Chiellini a Dazn: "Partita bella e difficile. Ci aspettiamo tanto da Spalletti. Rinnovi? Con Yildiz c'è la volontà di andare avanti, con Vlahovic vedremo più avanti"

Giorgio Chiellini è intervenuto ai microfoni di Dazn prima della sfida di Firenze. Le sue parole:

Chi meglio di Chiellini conosce questa partita? La senti ancora?
"E' diverso viverla, adesso è diverso, ho giocato in entrambe le squadre, tra l'altro ho anche segnato quando ero a Firenze in una partita abbastanza folle, ho vissuto poi Firenze con Coverciano per una vita, quindi so cosa vuol dire per Firenze, la Fiorentina e i fiorentini, so cosa vuol dire per la Juventus, è una partita bella quanto difficile".

Quello che deve fare lo step decisivo per riportare la Juve ad essere protagonista è il mister stesso?
"Noi ci aspettiamo tanto da Spalletti, quello che ha sempre fatto nelle squadre precedenti, non gli chiediamo niente di quello che non sappia fare. Ha avuto un po' di tempo per lavorare in queste due settimane perchè alla fine abbiamo avuto 6-7 giocatori che non sono andati in Nazionale e anche questa settimana 3-4 allenamenti con gli altri. Sta cominciando a dare sempre di più il suo timbro, siamo contenti. Poi è il campo a parlare, abbiamo una partita difficile oggi, la Fiorentina ha cambiato allenatore, conosco personalmente bene Paolo Vanoli, quindi so cosa può dare alla squadra, che sicuramente troverà granid energie per fare una superpartita, però è chiaro che siamo qui per fare risultato e sarebbe un segnale importante per il nostro campionato".

Yildiz e Vlahovic ancora titolari. State lavorando anche per un futuro insieme su questi rinnovi di contratto?
"Se ne sta parlando tantissimo, ma abbiamo già detto tutto. Kenan ha ancora 3 anni e mezzo di contratto, siamo tutti felici insieme, c'è la volontà di proseguire insieme. Con Dusan ha parlato anche Comolli un paio di settimane fa, quindi vedremo più avanti un'altra stagione. Ma sono due giocatori importanti, ci aspettiamo tanto da loro in tutta la stagione e questa sera, speriamo che facciano quello che sanno fare meglio, cioè giocare a calcio".