Canzi: "Noi giochiamo sempre per vincere. Bonansea non ci sarà domani". Girelli: "Il Lione è una squadra fortissima. Sulle 227 presenze in bianconero? Sono orgogliosa di far parte della storia di questo club"
Massimiliano Canzi e Cristiana Girelli hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Lione. Ecco le loro parole riprese da TuttoJuve.com:
Inizia la conferenza stampa di Girelli
Domani potresti toccare le 227 presenze con la maglia della Juve...
"Domani sarà una partita di assoluto livello. Lisa Boattin ha fatto tantissimo alla Juventus, insomma, mi rende veramente orgogliosa la possibilità di raggiungerla. Significa far parte della storia di questo club".
Sul Lione?
"Ogni anno il sorteggio ci regala questa squadra scontatissima (ride ndr). Loro sono una squadra di assoluto livello, i numeri sono davvero importantissimi in questa stagione, hanno vinto 12 partite su 13. Poi creano davvero tante occasioni da goal e tanti goal. Hanno tantissima esperienza e qualità individuale. Sicuramente negli anni mi hanno impressionata per costanza e capacità di reggere sempre la pressione: hanno cambiato giocatrici, da quando le ho incontrate la prima volta con il Brescia sono cambiate, ma sono veramente importanti e domani servirà l'attenzione nei dettagli, partire forte e quel coraggio che secondo me non deve mai mancare in partite come questa".
Sul gap con il Lione?
"Dipende dalle squadre. La nostra crescita è visibile ed è sotto gli occhi di tutti. Il Lione in questa stagione è veramente forte. Oggi posso dire che sono le favorite per vincere questa Champions: hanno diverse caratteristiche e armi per far male. Noi invece abbiamo avuto la mentalità da grande squadra e abbiamo fatto risultati da squadra con mentalità vincente penso al Benfica o all'Atletico. Ma questa è esperienza, quando giochi queste partite ti aiutano. Certi palcoscenici richiedono una mentalità vincente. Sono fiduciosa perchè abbiamo sempre dimostrato che quando il livello si alza facciamo di tutto per esserci".
Sulle difficoltà del reparto offensivo?
"La responsabilità quando le cose non vanno bisogna prenderla tutti. I numeri dicevano che eravamo poco ciniche rispetto alle occasioni create. Io conosco solo un modo che è lavorare e curare ogni giorno i dettagli. Quando creiamo tanto ma i goal non arrivano probabilmente manca qualcosa, ma anche l'anno scorso dovevamo migliorare. Magari creavamo cinque occasioni e segnavamo quattro goal, eravamo più ciniche ma era sempre uno stimolo. In questa stagione arriviamo in porta con più facilità ma il segreto è solo avere fame e voglia di migliorarsi. Entrare in campo con il pensiero di vincere".
Cosa dobbiamo aspettarci domani dalla Juve?
"Mi aspetto una partita di livello da parte nostra. Dobbiamo partire molto concentrate, avere pazienza e coraggio che serve in queste gare. Saranno novanta minuti molto lunghi per noi, ma dobbiamo stare in partita e curare tutti i dettagli. Sappiamo che paghiamo ogni minimo errore. Poi ci penserà il mister a preparare la partita e noi lo seguiremo come sempre. Ognuna di noi 25 è pronta".
Inizia la conferenza di Canzi
Sulla partita di domani?
"Sotto l'aspetto mentale è una partita che si prepara da sola. Noi dobbiamo essere bravi tatticamente, perchè le motivazioni sono alte. Coraggio è la parola chiave ma non è l'unica. Parlare dopo Girelli è difficile: dice tutto lei".
Recupererà qualche giocatrice?
"Bonansea non sarà della partita come probabilmente anche Schatzer. Barbara ha una lesione di basso grado, ci vorrà del tempo per recuperarla. Eva stiamo valutando ma difficilmente ci sarà. Walti la valutiamo oggi, niente di grave ma ha un fastidio al tibiale anteriore. Oggi provo e spero di recuperarla per la partita di domani".
Sulla differenza reti?
"Domani è una tappa fondamentale per il nostro percorso: contano punti e differenza reti per arrivare al nostro obiettivo. Giochiamo sempre per vincere, contro chiunque. Oltre la vittoria c'è la differenza reti. Domani è cruciale in prospettiva del nostro obiettivo che vogliamo raggiungere. Per quanto riguarda me è irrilevante, c'è la Juventus e l'allenatore è uno dei tanti protagonisti di questa squadra. Il pensiero al mio percorso è sicuramente meno importante. Domenica sarà importantissima la Fiorentina ma noi guardiamo sempre partita dopo partita".
Siete in un momento positivo...
"Le ragazze non hanno mai sbagliato l'atteggiamento in partita anche quando abbiamo perso. Lo dico perchè a loro l'ho sempre riconosciuto. La sfida di domani arriva dopo una partita in cui raccogliamo quello che seminiamo in campionato ma soprattutto dopo una partita giusta come a Madrid. Vincere aiuta sempre a vincere, ci ha dato fiducia e siamo consapevoli che il livello in questo caso è differente".
Cosa servirà domani?
"Prima di ogni partite ci sono delle parole chiave. L'altra volta era frustrazione e le ragazze l'hanno incanalata bene nella voglia di fare risultato. Affrontiamo la partita con un percorso diverso rispetto a Madrid. Abbiamo davanti, con tutto il rispetto per l'Atletico, una squadra che al di là del nome in questo ultimo periodo ha fatto qualcosa che nel calcio è mostruoso. Dopo la partita con l'Arsenal dell'anno scorso ne hanno vinte 17 su 17. Fanno 30 tiri a partita di media. Complicatissima ma il nostro atteggiamento e attitudine saranno fondamentali ma sono di livello stratosferico".
Cosa vorrebbe vedere domani?
Dobbimo fare attenzione a tutto. Noi sappiamo di poter competere e dire la nostra. Abbiamo le qualità ma dobbiamo fare la partita perfetta. Sappiamo dove sono forti e conosciamo anche che qualche piccolo punto debole ce l'hanno. Dobbiamo essere bravi a limitarle".
Su cosa avete lavorato?
"Non ho avuto tempo. Abbiamo giocato meno di 48 ore fa. Mi viene da dire simpaticamente che il Lione non ha giocato quindi loro hanno anche questo grandissimo vantaggio. Noi la giochiamo nell'intervallo minimo quindi con due giorni e non tre di riposo. La prepareremo molto bene, le ragazze sono molto brave a capitalizzare tutte le mie direttive. Ho la fortuna di avere una rosa che mi permetterà di mettere in campo una squadra abbastanza fresca. Chi non ha giocato fisicamente ha comunque giocato mentalmente. Come era già successo con il Benfica giochiamo contro una squadra riposata"
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