Borsa di Milano piatta, la Juventus chiude in calo. Giù anche Stellantis e Ferrari

Le principali piazze finanziarie europee archiviano una seduta dai toni deboli, con particolare cautela nei mercati dell’Eurozona.
Gli investitori restano alla finestra in attesa della riunione della Banca Centrale Europea prevista per giovedì, da cui si attende la conferma dello status quo sui tassi d’interesse. L’appuntamento resta però cruciale per capire direzione e tempi dei futuri allentamenti monetari.
Piazza Affari senza slancio, pesano Stellantis e Prysmian
A Milano, l’indice Ftse Mib ha terminato la giornata invariato, chiudendo a 40.165 punti (+0,00%), in una sessione priva di spunti significativi. A zavorrare il listino sono stati alcuni titoli industriali di peso come Prysmian, in calo del 2,15%, e Stellantis, che ha perso l’1,92% dopo la diffusione dei dati preliminari.
Debole anche Ferrari, in discesa dell’1,50%, mentre Brunello Cucinelli ha lasciato sul terreno l’1,25%.
In netta controtendenza, invece, Iveco, che ha messo a segno un deciso balzo del 7,78%. Bene anche Poste Italiane, che ha guadagnato il 2,77%. In territorio positivo anche Campari (+1,71%) ed Enel (+1,37%).
Nel comparto bancario, si segnala la buona performance di Banco Bpm (+1,23%) dopo che la Consob ha sospeso per 30 giorni l’offerta lanciata da Unicredit, quest’ultima in lieve progresso dello 0,07%.
Europa divisa: male Parigi e Francoforte, Londra e Madrid sopra la parità
Il quadro europeo mostra andamenti divergenti: Madrid chiude con un +0,07%, mentre Londra segna un timido +0,12%. In ribasso, invece, Francoforte, che perde l’1,09%, e Parigi, in calo dello 0,69%.
Spread in lieve rialzo, euro in ripresa, petrolio in calo
Lo spread Btp-Bund sale a 84,3 punti, in aumento rispetto agli 83 della seduta precedente. Il rendimento del decennale italiano scende leggermente al 3,43% dal 3,44%.
Sul fronte valutario, l’euro avanza leggermente contro il dollaro, attestandosi a quota 1,175. Prosegue la corsa dell’oro, che guadagna lo 0,86% e si scambia a 3.426,9 dollari l’oncia. In calo invece il petrolio WTI, che perde l’1,37% e quota 65,04 dollari al barile.
MidCap: ERG e GVS in evidenza, male Technogym e De’ Longhi
Tra le mid-cap spiccano ERG (+3,18%), Moltiply Group (+2,60%), GVS (+2,17%) e Fincantieri (+1,83%).
Le vendite hanno invece colpito Technogym, che ha perso il 2,73%, De’ Longhi (-2,53%), Technoprobe (-2,37%) e Ariston Holding (-2,25%).
Sport: Juventus in calo, Lazio in leggera risalita
Nel comparto sportivo, la Juventus cede lo 0,76%, mentre la Lazio segna un modesto rialzo dello 0,25%.