BONUCCI a DAZN: "Nelle difficoltà ci siamo compattati. Triste e dispiaciuto, ultime stagioni non all'altezza della Juventus. Il mio futuro? Per me non c'è punto interrogativo, ho un contratto, ma deciderà società"
Leo Bonucci ha risposto alle domande dei colleghi di Dazn. Le sue parole:
Allegri ha detto di aver ringraziato la squadra perchè un anno così non lo augurerebbe a nessuno.
"Come ha detto anche Tek nelle scorse interviste, nelle difficoltà ci siamo compattati e devo dire che il gruppo ha tirato fuori dei valori che ci hanno fatto arrivare a 69 punti. Entrare in campo lunedì scorso dopo la batosta della semifinale persa in Europa League e con i punti di penalizzazione, non era facile e purtroppo è stato un crocevia importante, anche se tanti punti li abbiamo persi per strada. Però sono d'accordo col mister, perchè è un bel gruppo, c'è un bel mix, tutti si sono dati da fare per cercare di arrivare agli obiettivi che la Juventus merita. Siamo dispiaciuti e delusi per questa stagione particolare, però purtroppo il calcio è questo, bisogna accettarlo e guardare avanti, è inutile piangerci addosso, perchè alla fine c'è mancato quel pizzico di fortuna in più che poteva cambiare la stagione".
Ti vediamo triste, da capitano immaginiamo quante responsabilità e pressioni ti sia preso anche tu, come il mister.
"Sì, sono triste, dispiaciuto e deluso perchè queste ultime stagioni non sono state all'altezza della Juventus e tu sai quanto a questo io tenga (rivolto a Barzagli, ndr), quanto tenga al trasmettere quello che significa Juventus. Quest'anno abbiamo incontrato delle difficoltà in campo, ma anche fuori, mai vissute prima. Purtroppo, per me, la stagione è stata difficile, però ho cercato di dare il mio contributo. A volte mi è riuscito, a volte meno, ho cercato di essere sempre presente con la squadra, però alla Juventus quando non arrivi agli obiettivi, seppur minimi, non puoi essere nè soddisfatto, nè felice, oggi è una giornata dura. In prospettiva per quello che sarà è tutto un punto interrogativo viste le vicende extracampo, è così, oggi va così".
Si ipotizza l'arrivo di un nuovo direttore sportivo, un cambio di guida tecnica. Che direzione deve prendere la Juventus?
"Non è compito mio dire quale direzione prenderà la Juventus, ci sono delle persone addette a farlo, noi e io in primis, dobbiamo scendere in campo e dare tutto perchè alla Juventus non puoi passare due anni così come sono stati senza alzare trofei, quesrto è il rammarico più grande. Poi c'è un bel gruppo, alcuni rimarranno, altri andranno, anche in base a quello che succederà nella società. I giovani ci sono, i più esperti anche, sarà compito loro decidere su chi puntare il prossimo anno".
Tu che fai?
"Io sono il capitano della Juventus, ho un contratto fino al 2024, qualora la società mi dicesse che conta ancora su di me, io ci sono, per me è un onore vestire qesta maglia, vestire la fascia e mettermi ogni giorno in discussione dentro questo mondo. Quindi per me non c'è neanche il punto interrogativo, poi ovvio che le decisioni spettano alla società".
Cosa non vuoi più vedere il prossimo anno?
"Ci sono state partite in cui potevamo afre meglio, sia in fase di possesso che difensiva come lunedì a Empoli. Sono mancate sicurezze, questo ci ha mandato più in difficoltà. Dobbiamo essere sempre attenti sul campo, perché si può andare in svantaggio ma c'è tempo per recuperare le partite".
Hai raggiunto Chiellini come numero di presente.
"Ah, non lo sapevo".