Boban: "La cacciata di Maldini fu una pagina vergognosa. Su Tonali vi dico che..."

12.05.2025 15:30 di  Alessandro Zottolo   vedi letture
Boban: "La cacciata di Maldini fu una pagina vergognosa. Su Tonali vi dico che..."
TuttoJuve.com

L'ex calciatore Zvonimir Boban, al canale YouTube 'Milan Hello', si è espresso su Maldini, Moncada e Tonali: "Moncada? È un ottimo scout, un ottimo capo scout. Ma tutti gli uffici scout al mondo conoscono gli stessi giocatori. Magari capita che uno arriva a questo o quello, ma su Leao per esempio tutto il mondo sapeva... Era importante capire se Leao poteva cambiare certi atteggiamenti per giocare al Milan. Moncada è un ottimo scout o capo scout, ma poi i giocatori li sceglievamo noi. Lui te li presentava e non entrava mai nel merito, anche elegantemente. Perché non è il suo, cosa ne sa lui cosa vuol dire giocare a San Siro o meno? Credo che abbiamo dimostrato di capire chi poteva e chi no. Alla fine non è che si è sbagliato degli acquisti, ma sono cose dette per denigrare la forza del lavoro di Paolo, visto che è rimasto tanti anni mentre io sono rimasto sette mesi. Sette mesi in cui però è stata fatta quella rivoluzione, in cui sono state poste le basi per quella che è stata la squadra che ha vinto lo scudetto. La cacciata di Maldini è stata una pagina vergognosa, fatta in maniera vergognosa. Indecente, inaccettabile e potrei dire altre mille cose brutte. Soprattutto inspiegabile anche per loro.

Per loro Paolo rappresentava l'ultimo ostacolo per fare quello che volevano. Tanto ha inciso il fatto di Tonali, Paolo non l'avrebbe mai lasciato andare. Siamo davanti a 70 milioni di differenza. Sono tanti soldi, ma che non sarebbero mai dovuti arrivare al Milan perché Tonali non doveva andare via dal Milan. Perché il ragazzo è milanista. Quando li avevamo contattati all'inizio, mi disse che non sarebbe mai andato alla Juventus e all'Inter. Paolo e Ricky lo presero a una cifra super, per un giocatore così. Lui al primo anno era irrigidito dall'amore verso il Milan, dal rispetto verso lo stadio e in tanti si fecero delle domande. Mio papà mi diceva: 'Ma guarda, ha paura di giocare'. Era vero, ma date le potenzialità necessitava di un anno di rodaggio e di respirare libero. Prima non era libero, era troppo milanista"