Acerbi tira i capelli a Leao, Sozza e il Var lo graziano. Stramaccioni fa il ventriloquo del difensore. Marelli incredibile: "Tirata involontaria"
L’Inter finisce nuovamente al centro delle polemiche arbitrali. Nel derby contro il Milan, al 40’ del primo tempo e con il punteggio ancora fermo sullo 0-0, si verifica un episodio destinato a far discutere: su un cross dalla sinistra di Bartesaghi, Leao viene strattonato vistosamente da Acerbi, che lo afferra per i capelli facendolo finire a terra in piena area di rigore. Una bella "tirata" prolungata.
L’attaccante rossonero, furioso, si rivolge immediatamente a Sozza per segnalare quanto accaduto, mentre il difensore nerazzurro reagisce con atteggiamento provocatorio, alzando il dito e cercando di sminuire l'azione. Né il direttore di gara né il VAR intervengono, lasciando proseguire il gioco nonostante il contatto apparso evidente dalle immagini.
Una decisione che scatena le proteste del Milan e che, ancora una volta, alimenta il dibattito sulla gestione degli episodi chiave nelle partite dell’Inter.
Ma incredibile anche le valutazioni dei talent di Dazn. L'ex interista Andrea Stramaccioni - figura non proprio super partes in una gara come il derby - ci tiene a precisare la posizione del difensore nerazzurro: "I capelli sicuramente glieli ha tirati, però noi abbiamo visto dal suo labiale che Acerbi ha detto: 'Non l'ho fatto apposta'".
In parole povere, dovremmo prendere per buone le parole dell'affidabilissimo Acerbi (chissà cosa ne pensa Juan Jesus?).
Ma fa addirittura peggio l'ex arbitro Luca Marelli, che dà una spiegazione veramente surreale: "Effettivamente Acerbi ha tirato i capelli, ma sono d'accordo che sia stata una casualità, difensori e attaccanti si tengono sempre per la maglietta, voleva prendergli la maglietta e probabilmente gli ha preso anche un po' i capelli. Effettivamente c'è stata la tirata, ma non credo sia stata volontaria", l'analisi di Marelli, che non sta nè in cielo nè in terra.
Direttore: Claudio Zuliani
Responsabile testata: Francesco Cherchi
Editore: TMW NETWORK s.r.l. - P.I. 02210300519
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26208
Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Juventus F.C. S.p.A.
