Accardi a RMC Sport: “Cristiano Ronaldo? Se fa 30 gol ha fallito”

16.08.2018 23:20 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Accardi a RMC Sport: “Cristiano Ronaldo? Se fa 30 gol ha fallito”
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© foto di Federico De Luca

La pazza estate del calcio italiano. In Serie A arriva Cristiano Ronaldo, mentre i calciatori di Serie B e Serie C sono (quasi) pronti allo sciopero. Ospite di A Tuttomercato sulle frequenze di RMC Sport Network, ne ha parlato l’agente Beppe Accardi. A partire dalle ultime ore di mercato: “Le squadre di A hanno completato, o quasi, se non per quanto riguarda il colpo dell’ultimo momento o qualche cessione. Le squadre di C arriveranno la settimana prossima, siamo qui a girarci i pollici”.

L’impossibilità di prorogare il mercato quanto ha influito per i club di B?
“Non dimenticate che siamo in Italia, tutto è possibile. Le problematiche della B dobbiamo vederle tutte, ormai è possibile che ogni ora cambi tutto: questo sta creando instabilità. C’è un problema enorme, che nessuno ha mai preso in considerazione: ci sono tanti calciatori che, in una situazione così instabile, anche se non avrebbero avuto problemi a trovare un nuovo club, ora fanno fatica a trovarlo a poche ore dalla fine. Il calcio non è solo Cristiano Ronaldo, Callejon, Higuain, il ritorno di Maldini: sono anche i calciatori che giocano in Serie B, C o D. Che basano la loro vita sul calcio. Rischiano di scomparire altri 400 giocatori. La situazione è gravissima: quando giocavo io c’era una categoria, un sindacato, che faceva le battaglie. C’erano i campioni che pensavano a chi guadagnava meno. Ora li vedo tutti addormentati, e questo è ancora più grave della scomparsa di alcune società”.

Quante possibilità ci sono che si vada davvero verso lo sciopero?
“Io dico che, se l’assocalciatori vuole riprendere un po’ della credibilità persa negli ultimi anni, non può fermarsi ma deve andare avanti come un treno. Se ai calciatori di A non frega nulla, lo sciopero lo facciano quelli di B e C. Una volta si facevano i picchetti. Ora chi racconta ai calciatori dell’Avellino, fallito la settimana scorsa quando le altre avevano completato i propri organici, che devono cercarsi una nuova squadra? Ci sono calciatori di B che andranno a giocare in D”.

Gli ascoltatori ci chiedono sempre di Modric, però. È fattibile?
“È molto difficile, anche se sono convinto che l’Inter proverà fino alla fine. Però il tempo è così poco che servirebbe un blitz delle ultime ore e mi sembra difficile. Nel complesso, è comunque forse la squadra che si è mossa meglio perché aveva più bisogno, però credo che ci siano tante squadre che si sono mosse bene o altre che si sono mosse meno perché avevano una rosa che le metteva in condizione di non intervenire per forza. Per esempio, a Napoli forse ci si dimentica che nelle ultime tre stagioni la squadra sia stata la vera avversaria della Juve. Non è diventata scarsa all’improvviso”.

Era lecito aspettarsi, anche a livello mediatico, una risposta di De Laurentiis a Cristiano Ronaldo?
“Sì e no. Sì perché De Laurentiis, che penso sia uno dei presidenti più mediatici che abbiamo in Italia, ha sempre fatto le cose con una certa logica. Io credo che il colpo di Cristiano Ronaldo, il più incredibile del calcio italiano, non si possa discutere. Però CR7 va visto nel nostro campionato. La questione è una: se fa 30 gol, ha fallito. Perché Higuain ne ha fatti 36. È vero che è il numero uno al mondo con Messi, ma viene in un campionato con una difficoltà incredibile, dove può essere più funzionale a far fare gol agli altri che farli lui”.