IL PRIMO RONALDO TRISTE

Non è andata bene, proprio come era successo in parte anche a Madrid, a Bologna Cristiano Ronaldo ha fatto una delle sue più brutte partite con la maglia della Juventus, con tantissimi errori, un solo tiro nel finale ed anche poca voglia di lottare. Un po’ svogliato nelle azioni di attacco, spesso a chiedere il fallo dell’avversario e lucido solo con un bel contropiede nel finale che parte da una sua intuizione, ma si conclude con il portoghese con le mani sui fianchi, stanchissimo. 

CONDIZIONE DA MIGLIORARE -  la sensazione generale è che la condizione fisica della squadra sia assolutamente da migliorare compresa anche quella del portoghese che a Bologna è sembrato il lontano parente del campione che tutti conosciamo. Contro i felsinei, il numero sette della Juventus ha anche interrotto la striscia positiva di gol in trasferta in campionato che durava da un po’, tirando in porta, come detto, solo nel finale di gara. Per l’ex Real Madrid una giornata storta e la sensazione generale che la delusione della partita con l’Atletico sia ancora tutta da smaltire e che servano altre partite per caricarlo in vista di un ritorno che per lui e per la Juventus avrà un significato di altissimo valore. L’attaccante, infatti, non vuole fermarsi agli ottavi in Champions, cosa per lui successa di rado, le gare con Napoli e Udinese sono il trampolino perfetto per arrivare carichi al dodici marzo. Questo è il suo primo momento triste in bianconero ma si spera che possa tramutarsi presto in una serie di momenti felici per trascinare la Juventus verso i quarti di finale, servirà però un’altra Juve rispetto a quella vista a Bologna. 

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