Juventus, Spalletti dopo Napoli–Juve: “Potevamo fare molto di più” – La conferenza stampa al Maradona

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di Massimo Pavan

Juventus, Spalletti dopo Napoli–Juve: “Potevamo fare molto di più” – La conferenza stampa al Maradona

Al termine della sfida contro il Napoli, l’allenatore della Juventus, Luciano Spalletti, è intervenuto nella sala conferenze dello Stadio Diego Armando Maradona per analizzare la prestazione bianconera. Ecco quanto raccolto dagli inviati di Tmw:

Spalletti: “Prestazione sotto le nostre possibilità”

Alla domanda sulla valutazione complessiva della gara, Spalletti ha spiegato:

“Abbiamo fatto meno di quanto avremmo potuto. In diversi momenti sono riemerse esitazioni nella gestione del pallone, sia in avvio sia dopo il pareggio. Abbiamo schierato due giocatori rapidi davanti, ma non siamo riusciti a sfruttare le situazioni favorevoli, perdendo troppi palloni banali e non capitalizzando la superiorità numerica in mezzo al campo. Nella ripresa con David è andata meglio, ma ci siamo sbilanciati lasciando la difesa troppo esposta. Nel 3 contro 3 loro sono fortissimi: fisicità e velocità. Siamo mancati in determinazione”.

Le scelte iniziali e il ruolo di Yildiz

Commentando le decisioni tattiche più discusse, il tecnico ha precisato:

“Volevo farli giocare tra i loro tre difensori, sfruttando un centrocampista in più per gestire il pressing uomo su uomo. Yildiz, da centrale, aveva sempre un avversario alle spalle e non è riuscito a esprimersi al meglio. Anche noi non siamo stati bravi a metterlo nelle condizioni ideali”.

Sul cambio della giovane stella turca, Spalletti ha aggiunto:

“Settimana scorsa si parlava della sua necessità di riposare. Ho inserito Openda, pagato 45-50 milioni: deve dare di più anche lui. Ha segnato e può offrirci molto, ma serve un contributo maggiore”.

Koopmeiners arretrato: una scelta forzata

Riguardo all’impiego di Koopmeiners come braccetto, Spalletti ha chiarito:

“Sì, è stata una scelta obbligata. Con tre difensori fuori da mesi non ci sono alternative. Koopmeiners sta facendo bene in costruzione e negli inserimenti. È normale che soffra l’uno contro uno contro giocatori di grande livello”.

Il ritorno al Maradona

Sul piano emotivo, Spalletti ha raccontato:

“Mi emoziono facilmente, ma poi torno concentrato. A Napoli vengo spesso, anche senza farlo sapere. Ho tanti amici qui. La storia vissuta resterà per sempre, non solo per i risultati ma anche per il valore economico portato al club”.

Le condizioni di Zhegrova

A proposito di Zhegrova, l’allenatore ha spiegato:

“Non ci sono problemi personali, ma viene da un lungo stop. Negli ultimi 15 metri è devastante, però questa settimana ha avuto fastidi e si è allenato poco. Serve tempo per riportarlo ai ritmi alti”.

Il problema del gol

Infine, sul tema della scarsa incisività offensiva:

“Non è solo una questione di ultimo passaggio o finalizzazione. Dobbiamo sistemare i comportamenti in tutto il campo”.