Triplice fischio - Juve-Salernitana, Morina: "Partita falsata, Marcenaro non ammetterà mai l'errore. Da Calciopoli in poi, Juve sempre sfavorita nel dubbio"

L'ex arbitro Ezio Morina commenta la direzione di gara di Matteo Marcenaro della sezione di Genova, dopo l'arbitraggio di Juventus-Salernitana.
12.09.2022 13:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
Triplice fischio - Juve-Salernitana, Morina: "Partita falsata, Marcenaro non ammetterà mai l'errore. Da Calciopoli in poi, Juve sempre sfavorita nel dubbio"
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C'è ancora grande discussione attorno al controverso finale di Juventus-Salernitana disputata ieri sera allo 'Stadium'. Arkadiusz Milik, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, aveva trovato di testa il 3-2 ad un minuto dalla fine della partita, ma l'arbitro Matteo Marcenaro - che aveva inizialmente convalidato la rete - modifica il suo parere andando a rivedere le immagini su invito del Var dell'incontro, Luca Banti. Il conseguente gol annullato e la girandola di espulsi, a partire proprio dal giocatore polacco per somma di ammonizioni, innesca dubbi e perplessità sulla direzione del fischietto di gara genovese.

L'ANALISI DI EZIO MORINA:

"Abbiamo messo il Var in condizioni comatose, perché il risultato di questa partita è stato palesemente falsato da un errore arbitrale. Bonucci non infastidisce proprio nessuno. Anzi. Se guardiamo bene l'azione, la sua maglia viene sollevata e trattenuta dall'avversario, quel passo lo fa appunto per divincolarsi dalla presa e in nessun modo ostruisce la visuale del portiere. La sua posizione è assolutamente ininfluente".

Allegri si accorge dal campo della posizione di Candreva, in effetti sembra assurdo che in sala Var abbiano tralasciato quelle immagini.

"Forse per esperienza personale, ma ieri sera allo stadio mi sono subito accorto dell'errore. Ma nel momento in cui Cuadrado batte l'angolo con Candreva davanti, come fa ad essere fuorigioco? Il Var si è dimenticato del giocatore della Salernitana, non lo ha preso affatto in considerazione. Assurdo".

Qualche tifoso ha invocato l'errore tecnico, ma non può esserlo col Var. Riusciamo a spiegarlo meglio?

"Col Var si parla di errore di valutazione, a differenza di quello tecnico che è colpa esclusiva dell'arbitro. Solo lui, nel momento in cui stila il referto, può ammettere di aver commesso uno sbaglio. La partita può esser ripetuta solo in questa circostanza, altrimenti resta tutto così come è. Nella storia del calcio non esiste un precedente in Serie A, solo nelle serie inferiori c'è stato qualche fischietto di gara che ha ammesso le proprie colpe. Per cui, alla fine della fiera, il buon Marcenaro e tutti gli altri cinque che erano con lui non lo ammetteranno mai. La Juve si metta il cuore in pace".

Non è la prima volta, tra l'altro, che ci troviamo a parlare di episodi arbitrali a sfavore della Juventus nelle ultime stagioni.

"Da Calciopoli, nel dubbio, le decisioni vengono prese sempre in sfavore della Juventus. L'arbitro, peraltro molto giovane, teme di essere colui che favorisce il club bianconero. Dal 2006 lo abbiamo visto in tante situazioni, non è polemica ma un mero e oggettivo dato di fatto".

Tornando all'errore tecnico, non è forse ora che cambi il regolamento Var?

"Se ricapiterà un episodio grave come questo, chi di dovere dovrà porsi molte domande. Qui non va bene, il Var in moltissime situazioni si sostituisce a chi è in campo e decide di influenzare l'esito delle azioni. Nella situazione del braccio largo di Bremer è stata corretta l'applicazione, ma già sul gol di Candreva c'è qualche dubbio in più".

Ecco su Candreva, come si può convalidare un gol del genere? A distanza di molte ore, non c'è ancora la certezza di come tocchi il pallone.

"Possiamo parlare di episodi certi come il rigore per la Salernitana o il gol annullato ingiustamente a Milik, ma quello di Candreva è un episodio su cui ancor adesso ci sono dei dubbi. Sul terreno di gioco è difficilmente individuabile stabilire bene quanto accaduto, il Var come dicevo non ha avuto la certezza che quello fosse un fallo di mano. Per la Juventus è stata sfortuna, qui non punto il dito contro gli arbitri o chi c'era a Lissone. Nessuno, in questo caso, può affermare con sicurezza che il giocatore della Salernitana abbia toccato irregolarmente il pallone".

Si ringrazia Ezio Morina per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.