Guido Carboni: "Juve U23 e Olbia squadre simili, non hanno continuità. Progetto squadre B interessante, ma deve essere imposto alle big"

Guido Carboni, ex allenatore dell'Olbia, ha parlato ai microfoni di Tuttojuve.com in prossimità della sfida tra la compagine sarda e la Juventus Under 23. Ecco le sue parole:

Che gara si aspetta?
"Si affrontano due squadre molto simili per DNA, sono squadre giovani, con una differenza: la Juve ha giocatori più esperti, si è rinforzata a gennaio, mentre l'Olbia è formata da ragazzi che - tranne Pisano e Ragatzu - si trovano al secondo campionato e peccano di inesperienza. Nessuna delle due ha la continuità che serve per fare il giusto passaggio di qualità 

Cosa pensa delle squadre B?
"È un progetto che può essere valido, ma così come nasce ha sicuramente poco futuro. Ci sono troppe situazioni non chiare o ci si crede su un progetto e si valorizzano i giovani per creare un bacino importante, altrimenti ha poco senso. Solo la Juventus ha aderito. Deve essere posta come regola per le big. La Juve è partita con un discorso, poi ha corretto con giocatori esperti. In un campionato con realtà importanti rischi di trovarti a lottare per la salvezza e di essere penalizzato. 
 

La Juventus però sta dimostrando che è possibile il passaggio dalla Under 23 alla Prima Squadra.
"Il progetto è interessante per la crescita dei ragazzi. Cherubini mi diceva che si allenano nel campo adiacente delle prima squadra e questo li aiuta di più sicuramente.  Nicolussi, Mavididi e Kastanos sono riusciti in questo passaggio".

L'Olbia come fermare la Juve?
"Deve affrontarla cercando di scrollarsi di dosso le paure, non hanno problemi di retrocessione. Hanno nel DNA la bravura e dei giocatori importanti, senza pressioni si esprimono al meglio. Come ho detto, manca la continuità".