esclusiva tj

Davide Lanzafame: "CR7 sinonimo di vittoria, Juve alla pari con le big europee. Bonucci? La sua scelta ha dimostrato intelligenza e personalità. E sul Ferencvárosi..."

13.08.2018 14:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Davide Lanzafame: "CR7 sinonimo di vittoria, Juve alla pari con le big europee. Bonucci? La sua scelta ha dimostrato intelligenza e personalità. E sul Ferencvárosi..."
TuttoJuve.com
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore bianconero ed attuale numero 10 del Ferencvárosi TC, Davide Lanzafame, per parlare del suo inizio di stagione e non solo:

Come sta andando al Ferencvárosi? Ti stai trovando bene con il nuovo staff e i nuovi compagni?

"Sì, sono qui da pochissimo tempo e mi sto integrando molto bene. Ho firmato un contratto di tre anni con il Ferencvárosi TC. E' un club dal grandissimo blasone ed è molto tifata dai supporters ungheresi. Quest'anno, la società compie 120 anni e il loro obiettivo è quello di vincere la terza stella. Sul mercato ha fatto delle operazioni importanti, io spero di poterli aiutare a raggiungere questo traguardo".

Hai iniziato come avevi finito lo scorso anno.

"Ho segnato 3 gol nelle prime 4 gare (doppietta nell'ultima gara con l'Haladás ndr), è importante sbloccarsi subito quando cambi squadra. Sta andando tutto bene e sono orgoglioso di aver scelto questi colori".

Hai avuto qualche richiesta dall'Italia?

"C'erano molte richieste per me, ho avuto la fortuna di far bene con l'Honvéd di Budapest e di vincere un campionato. Ho sempre bisogno di stimoli e il progetto del Ferencvárosi TC mi ha pienamente convinto. Per me sarebbe molto importante poter vincere lo scudetto con due squadre differenti. Italia? Amo l'Italia, ma sto bene all'estero. C'è meno pressione, tutto è vissuto con serenità e tranquillità".

Stai ancora seguendo la Juventus?

"In generale seguo sempre il calcio italiano con mia moglie, in particolare sono molto informato sulle mie ex squadre. La Juve, in Italia, sarà nuovamente favorita per la vincere il titolo ma le rivali si sono rinforzate in questa campagna acquisti. Condivido, per questo, le parole di mister Allegri quando dice che non è scontato vincere nonostante l'arrivo di un top come Cristiano Ronaldo".

Il presidente Agnelli, poco prima dell'inizio della sfida in famiglia a Villar Perosa, ha parlato di centrare tutti gli obiettivi. In Europa come vedi la Juventus?

"La Juventus è una squadra combattente, vincente, compatta esattamente come dimostrato negli ultimi tre anni. La sua mentalità non si è scalfita nel tempo: vuole sempre vincere. I bianconeri sono alla pari di squadre come Barcellona, Real, Bayern e Liverpool, senza dimenticarci il già citato CR7, che può essere un'arma vincente sotto l'aspetto dell'esperienza".

Che cosa può portare Cristiano Ronaldo al calcio italiano?

"Parlare dei suoi numeri è relativo, ci sono stati tanti grandi goleador in Serie A ma Ronaldo ha dimostrato negli ultimi anni di essere un leader e ha raggiunto risultati importanti in termini di squadra. Lo dimostrano tutti i trofei conquistati, dalle Champions di fila alla vittoria dell'Europeo con il Portogallo. Si è fatto ammirare in tutto il mondo grazie alle sue qualità. E' sinonimo di vittoria".

Nell'ambiente Juve c'è grande curiosità per il ritorno di Bonucci. Ti sei stupito nel rivederlo indossare i colori bianconeri?

"E' stato sorprendente, specialmente perché era andato al Milan e aveva ottenuto la fascia da capitano. A questo ragazzo, però, voglio fare un complimento: è stato ingiustamente bersagliato di insulti, ma ha sempre dato il massimo per la maglia indossata. Ha aiutato la Juventus nella conquista dei sei scudetti di fila, non va dimenticato questo. Leo ha grandi qualità, è sempre sicuro di se stesso e ha dimostrato una grande intelligenza nel momento in cui si è accorto di aver sbagliato ed è tornato indietro sui suoi passi. Si è reso conto che non era il Milan la scelta migliore per i suoi ultimi anni di carriera. Non ha avuto paura delle critiche che avrebbe ricevuto, nè tanto meno di mettersi nel centro del mirino. Io per la persona Bonucci ho tanta ammirazione".

E' sempre stato così Bonucci quando lo hai conosciuto nella tua esperienza alla Juventus?

"Ho avuto la fortuna di giocare per sei mesi con Leo nella sua stagione meno positiva alla Juventus. Fu un investimento da 15 milioni, molto importante per un ragazzo molto giovane che arrivava dal Bari. La squadra non fece una gran stagione e Bonucci fu uno dei capri espiatori, ma fu proprio in quella circostanza che dimostrò il suo carattere. Non gli è mai mancata la personalità. E questo dietrofront lo dimostra".

Che cosa ne pensi della squadra b?

"L'idea è giusta per valorizzare i giovani, ma personalmente avrei aiutato economicamente le società di b e di c per far sì che i giovani potessero crescere in quelle categorie. Queste società saranno penalizzate perché avranno meno prestiti dalle grandi società. E' una decisione che va comunque rispettata".

Si ringraziano Davide Lanzafame e la società di comunicazione del Ferencvàrosi, FradiMedia, per la realizzazione di questa intervista.