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Christian Manfredini: "Juve a caccia dell'ottavo scudetto, la sfida col Chievo non sarà facile. Mercato? Manca un sostituto di Pjanic"

16.08.2018 15:15 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Christian Manfredini: "Juve a caccia dell'ottavo scudetto, la sfida col Chievo non sarà facile. Mercato? Manca un sostituto di Pjanic"
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© foto di Giacomo Morini

La redazione di TuttoJuve.com, in vista dell'esordio in campionato della Juventus in casa del Chievo Verona, ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex Christian Manfredini:

A poche ore dalla chiusura della sessione estiva di calciomercato, come giudichi la Juventus?

"L'opinione è che la Juventus, reduce da sette campionati vinti, cercherà di vincere l'ottavo. I numeri dimostrano questo. In questa campagna acquisti ha acquistato giocatori funzionali al progetto. La ciliegina sulla torta si chiama Cristiano Ronaldo, uno dei due più forti al mondo. L'obiettivo è quello di consacrarsi in Europa, ha fatto tante finali ed ora è arrivato il momento di vincerle".

C'è curiosità per l'esordio di Ronaldo al Bentegodi di Verona?

"Ci sarà curiosità da parte di chi lo vorrà veder giocare in Italia, ma il giocatore non ha più nulla da dimostrare. Anche se dovesse far male nel nostro campionato, non credo che si potrà scalfire il valore del cinque volte pallone d'Oro".

Che partita sarà Chievo-Juventus? Credi sarà squilibrata come sulla carta?

"Le partite vanno sempre giocate, anche se una delle due contendenti è più forte. Non si lascia mai nulla al caso, perché in questo gioco tutto può sempre accadere. Se la Juve dovesse giocare sui suoi massimi livelli non c'è partita, ma i giocatori del Chievo non entrano in campo già sconfitti. In caso di cattivo approccio, ci potrebbero essere delle difficoltà per i bianconeri".

Come vedi il Chievo Verona in questa stagione?

"E' una incognita, francamente. Parte ogni anno per salvarsi e quest'anno ha avuto una conferma nel suo mister, il mio ex compagno di squadra D'Anna. La squadra deve pedalare, sabato dovrà provare a guadagnare qualche punto ma in generale, quest'anno, è molto dura. Come in ogni stagione".

Prima, riferendoti alla Juventus, parlavi di finali europee perse. E' questa la squadra giusta per vincere la Champions?

"Sì, può essere la squadra giusta perché la Juventus è stata arricchita di campioni del calibro di CR7, Emre Can e tutti gli altri arrivi. Sono sicuramente funzionali per l'obiettivo di squadra. La società ci sta provando in tutti i modi possibili, poi non sempre si arriva al traguardo. I bianconeri hanno perso sette finali, ma almeno sono arrivati a giocarle. E, personalmente, meglio così perché nel calcio sono parecchie le componenti che aiutano a vincere una partita secca. Parecchi fanno battute e ironie su questo fatto, ma la verità è che loro non arrivano nemmeno vicini a disputarle".

A livello di acquisti, per te, manca qualcosa oppure la rosa è completa così?

"La Juve, quest'anno, ha ceduto un grande giocatore come Higuain ed è stata una scelta difficile. Ma, obiettivamente, non era il caso di tenere una punta così forte in panchina e fargli giocare la metà delle partite. Penso che manchi un sostituto naturale di Pjanic, potrebbe giocarci Marchisio ma non ha le stesse caratteristiche. Ci sono tanti centrocampisti con diverse qualità all'interno della rosa, sono tutti al massimo livello e penso si possa sopperire a tutto questo".

Ai nastri di partenza, chi sarà l'antagonista della Juventus?

"Sicuramente l'Inter, era già forte lo scorso anno e si è rinforzata molto quest'anno. La Roma bisognerà vedere se riuscirà a render subito con tutti i cambi effettuati, poi le altre squadre come Napoli, Lazio e Milan le vedo un po' più staccate".

Si ringrazia Christian Manfredini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.