Borsa, Juventus tonica. Brillano anche Stellantis e Ferrari

Le principali piazze finanziarie europee terminano la giornata in calo, in un clima di incertezza dominato dalle attese per le prossime mosse delle banche centrali. A catalizzare l’attenzione degli investitori è la Federal Reserve, dopo che il presidente Jerome Powell ha aperto alla possibilità di un taglio anticipato dei tassi d'interesse.
Nel frattempo, restano in primo piano i riflessi delle tensioni geopolitiche, anche se il confronto tra Iran e Israele sembra mostrare segnali di distensione.
A Milano, l’indice Ftse Mib arretra dello 0,39%, in linea con l’andamento negativo degli altri listini del Vecchio Continente: Parigi chiude a -0,76%, Francoforte a -0,61%, Londra a -0,46% e Madrid registra la performance peggiore con un calo dell’1,59%.
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi resta stabile a 91 punti base, mentre il rendimento del decennale italiano sale al 3,47%, contro il 2,56% del titolo tedesco.
Sul fronte valutario, l’euro si mantiene stabile rispetto al dollaro statunitense, scambiando a +0,09%. L’oro resta pressoché invariato a 3.325,6 dollari l’oncia, mentre il petrolio WTI registra un deciso rialzo dell’1,53%.
Borsa italiana: bene Stellantis e Leonardo, soffrono le banche
A trainare il Ftse Mib sono Stellantis, che guadagna il 3,09%, e Leonardo, in progresso del 2,69%. Acquisti anche su Ferrari (+2,21%), Tim (+1,61%) e Pirelli (+0,94%).
In controtendenza il comparto bancario: Unicredit cede l’1,6%, seguita da Banca Popolare di Sondrio e Bper (entrambe a -1,4%). Perdite più contenute per Intesa Sanpaolo (-0,71%), Monte dei Paschi (-0,69%), Banco Bpm (-0,68%) e Mediobanca (-0,58%).
Giornata negativa anche per il settore energetico: A2A perde l’1,15%, Enel l’1,07% e Eni lo 0,88%. Vendite anche su Stm (-1,90%), Recordati (-1,75%), Brunello Cucinelli (-1,28%) e Moncler (-0,86%). Male anche Buzzi Unicem, che arretra dell’1,69%.
Più difensivo il comparto assicurativo, con Generali in lieve rialzo dello 0,10% e Unipol a +0,03%.
Mid-cap: Alerion e GVS in testa, crolla Philogen
Tra le società a media capitalizzazione si distinguono Alerion Clean Power (+4,66%), GVS (+4,65%), RCS (+4,33%) e Fincantieri (+2,94%). Buon andamento anche per Juventus, che sale del 2,62%, e Lazio, in leggero rialzo dello 0,24%.
Sul versante opposto, giornata da dimenticare per Philogen, che crolla del 14,18%, seguita da Moltiply Group (-6,90%), The Italian Sea Group (-3,01%) e SOL (-2,22%).