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Bruno Mazzia: "Troppe critiche alla Juve, nessuna spinta particolare per affrontare l'Atletico. Pjanic? Non può sempre far miracoli. E su Dybala..."

13.02.2019 15:15 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Bruno Mazzia: "Troppe critiche alla Juve, nessuna spinta particolare per affrontare l'Atletico. Pjanic? Non può sempre far miracoli. E su Dybala..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore bianconero degli anni '60, Bruno Mazzia, per parlare del momento della Juventus e non solo:

La Juventus si è ripresa da un momento non felicissimo a livello di risultati. Come la sta giudicando?

"Non c'era da spaventarsi, possono capitare durante la stagione dei momenti di poca fortuna. La Juve ha dovuto far fronte ad assenze importanti ed è logico che possa succeder qualcosa quando sostituisci dei titolari di alto livello con delle riserve che non giocano quasi mai, Ma la colpa non è di nessuno, sono situazioni che nel mondo dello sport sono abbastanza consuete".

Eppure la Juventus è stata criticata aspramente per le due battute d'arresto, a suo parer sono sembrate giuste le critiche?

"E' normale che possano arrivare delle critiche quando giochi una partitaccia come quella di Bergamo, ma a mio parere non doveva esserci un processo a tutta la squadra, la rosa, ai calciatori e all'allenatore. C'è troppo squilibrio nei giudizi. Io non cambio il mio punto di vista: capisco quando ci sono delle ottime partite e quando, invece, sono scadenti".

Tralasciando il periodo già citato, secondo lei è il momento migliore per affrontare l'Atletico Madrid? In campionato c'è un ampio margine sugli inseguitori, Bonucci e Chiellini sono tornati a disposizione e c'è un Ronaldo che scalpita in Europa.

"Secondo me, la Juventus non ha bisogno di spinte particolari perché il gruppo e la società sono consapevoli di sapersi caricare a modo loro. Io non metterei l'accento sui rientri di Bonucci e Chiellini, è vero che alcuni singoli sono imprescindibili ma è altrettanto importante conoscere che la rosa è composta da venticinque giocatori adatti per giocare questo tipo di competizione. L'Atletico è un avversario ostico, ma non sta attraversando un buonissimo periodo".

Quanto sarà importante essere cinici e concreti?

"Ci sono squadre che vengono rimproverate perché sprecano le tantissime occasioni da rete che creano. La Juventus, contro l'Atletico Madrid, dovrà esser brava a sfruttare le poche che avrà. Ho grande rispetto degli spagnoli, non è soltanto una squadra fisica che non ti permette di giocare. I ragazzi dovranno stare molto attenti".

Le sta piacendo, ultimamente, il centrocampo? Miralem Pjanic, contro il Sassuolo, non è sembrato essere al pieno della forma.

"Pjanic è un giocatore che ha sempre giocato ad alto livello, ma non ha mai avuto gli spunti di Ronaldo. Le sue giocate sono periodicamente eccellenti, ha un livello buono e in qualche momento è altalenante, ma è un giocatore di affidamento e nel centrocampo bianconero è il piede migliore di tutti. Ho molta simpatia per gli altri compagni di reparto, ma Miralem è il perno ed è il 'Pirlo' della situazione. Non può sempre fare miracoli".

E da luglio, ci sarà anche Ramsey che arricchirà la batteria di centrocampisti bianconera. Ha già avuto modo di osservarlo?

"Ho molta voglia di vederlo, più sul campo che in tv. Il nostro campionato non è semplice e né tanto meno bellissimo come vogliamo far credere, è il più difficile d'Europa. Staremo a vedere se questo ragazzo avrà le potenzialità per potersi ambientare al meglio in Italia".

Crede che Dybala potrebbe tornare protagonista contro il Frosinone?

"Penso di sì, lo scorso anno aveva avuto dei momenti di spicco molto più elevati e quest'anno sta trovando più concorrenza, come Bernardeschi che ha giocato bene a Reggio Emilia, che scalpita. Non è sempre impegnato al 100%, per questo il suo rendimento non è sempre costante. Dybala, per quanto mi riguarda, resta un giocatore straordinario dal punto di vista delle qualità ma è giusto che lasci spazio a chi se lo merita".

Si ringrazia Bruno Mazzia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.