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Blanchard su Comolli: "Può far bene, ma l'ossessione per la vittoria appartiene ai giocatori e allo staff tecnico. Tudor? Può aprire ciclo in Italia, non in Europa"

16.06.2025 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Blanchard su Comolli: "Può far bene, ma l'ossessione per la vittoria appartiene ai giocatori e allo staff tecnico. Tudor? Può aprire ciclo in Italia, non in Europa"

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, l'ex centrocampista francese di fine anni '90, Jocelyn Blanchard, per parare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa Juventus e non solo:

Il mondo Juve sta imparando a conoscere Damien Comolli. Che tipo di manager è arrivato in bianconero? 

"È arrivata una persona con una vasta esperienza in grandi club: Arsenal, Tottenham, Fenerbahçe e Tolosa, in vari ruoli: osservatore, direttore sportivo, direttore generale e presidente. Può far bene". 

La domanda viene spontanea, ovvero sarà migliore di Cristiano Giuntoli?

"Giuntoli ha svolto un lavoro importante nella ricostruzione finanziaria della società, però non si può mettere a confronto il loro lavoro. I due contesti saranno differenti". 

Avresti licenziato Giuntoli? 

"È la mentalità dei nuovi decision maker del calcio mondiale a cui piace molto, anche un po' troppo, il frequente cambio di dirigenti per motivi poco comprensibili. C'è una mancanza di stabilità da parte dei club, anche di quelli che rappresentano una grande istituzione come la Juve". 

Comolli ha parlato di ossessione per la vittoria. Ti ha ricordato la Juventus in cui giocavi?

"Sono solo chiacchiere, tutti vogliono farlo e la vittoria appartiene ai giocatori e allo staff tecnico mentre la costruzione e lo sviluppo del club appartengono alla dirigenza. La Juventus ha ancora questa cultura, ma deve essere perpetuata da una dirigenza stabile e non da persone che cambiano ogni anno". 

Conosci Viktor Bezhani, che, secondo i media, è molto vicino a diventare il nuovo direttore tecnico della Juventus?

"No, non lo conosco. Ha avuto prospetti in diversi club, ma ciò che è chiaro è che è un collaboratore di Comolli". 

Sei soddisfatto della conferma del tuo ex compagno di squadra Igor Tudor sulla panchina della Juve? 

"Sì, è importante avere qualcuno che conosca il club e la sua storia. Ed è fantastico che un ex giocatore possa rappresentare questi valori sulla panchina della Juventus". 

Igor può iniziare un nuovo ciclo vincente?

"In ambito nazionale si, la Juve può vincere come in passato. Non credo che possa farlo a livello internazionale". 

In attacco, ci sono buone probabilità di trattenere Kolo Muani. Chi preferisci tra Osimhen, Gyokeres, David, Lucca e Biereth nel caso in cui non dovesse restare Vlahovic? 

"Gyokeres sta giocando molto bene, Biereth è molto bravo ma sarebbe un po' tropo presto per lui per indossare la maglia della Juventus. Osimhen è una certezza, però probabilmente è molto costoso. Direi il primo". 

Che risultato ti aspetti dal Mondiale? Come pensi che andrà la Juventus? Arriverà in finale o si fermerà prima?

"È una competizione nuova; le squadre non sono al completo e alcune, come Inter o PSG, hanno giocato molte partite in questa stagione. È una competizione volta a far guadagnare soldi ai club, non certo è stata pensata per i grandi benefici sportivi". 

Si ringrazia Jocelyn Blanchard per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.