Criscitiello su Sportitalia.com: “Gattuso, Chivu, Juric e Tudor. Quando la scommessa rischia di diventare un azzardo”

Michele Criscitiello su Sportitalia.com: "Gattuso è il nuovo CT dell’Italia. Se lo avessimo detto 6 mesi fa ci avrebbero preso per pazzi. I pazzi non siamo noi ma chi ci governa. Non per Rino. Anzi se volete saperla tutta, forse, è il ruolo che si addice di più a Gattuso. Selezionatore, motivatore e allenatore da tornei di breve durata dove bisogna dare tutto in un mese o in 90 minuti e lui riesce a tirarti fuori il meglio. Buffon è il nuovo Direttore Sportivo azzurro, Gravina ha delegato e si è fidato. Rino non guarderà in faccia a nessuno e speriamo che riporti l’Italia vicino agli italiani senza argentini e brasiliani solo per il gusto di vincere. Gattuso deve riavvicinare l’Italia ai bambini e per farlo chi gioca a calcio a 10 anni deve sognare la maglia azzurra ma se oggi vede che ci gioca chi non parla neanche italiano, ed è lì solo perché il nonno aveva vissuto 3 anni nel nostro Paese, significa che cresciamo con valori sbagliati. In tutto ciò perdiamo fascino all’Estero e non ci calcola più nessuno; questo è un problema evidente perché le nostre società hanno perso appeal e se perdi 5-0 una finale di Champions la macchia è per il calcio italiano e non solo per l’Inter. Se abbiamo in panchina Tudor e Chivu, per i diritti all’Estero, anche questo è un problema perché questi allenatori a Dubai o a Singapore non li conosce nessuno.
Restiamo in Italia e analizziamo questo folle valzer panchine dove tutte si stanno indebolendo e dove tutte continuano a fare delle scommesse rischiose. A novembre rischiamo di stare punto e a capo. Chivu non lo giudichiamo perché è nuovo del mestiere. Potrà essere un fenomeno o inadatto al ruolo di primo allenatore dell’Inter ma è una scommessa folle che non potevi fare dopo Monaco. Società uscita male dalla finale ma anche dalla gestione del post Inzaghi. Pregare Fabregas a Londra e farsi trovare così impreparati non è stato un bel biglietto per Marotta e Ausilio. Arriva il piano C del piano A. Buttiamoci dal piano di sotto. Comunque Chivu, per arrivare all’Inter, doveva continuare a fare un percorso fatto di gavetta. Triplo salto mortale.L’Atalanta, invece, fa la scelta peggiore. Juric è un consiglio di… D’Amico (o forse nemico) ma Luca Percassi sbaglia a mettersi nelle mani del suo Direttore Sportivo. Doveva sceglierlo lui il mister ma soprattutto non doveva prendere un copia e incolla di Gasperini. Nessuno sarà come Gasperini. Bisognava cambiare completamente filosofia, anche di gioco, e premere tasto reset.
Prendi un mister reduce da una stagione dove ha fallito anche nella scelta del parcheggio sotto casa. Ti togli Gasperini (fortissimo) con un carattere particolare e prendi un allenatore con un carattere pessimo ma con il 30% delle competenze del maestro. Scelta discutibile e rischiosa. Si poteva fare molto meglio a Bergamo. L’ultimo dubbio resta a Torino. Non parlo del Toro dove Cairo ha preso il migliore allenatore per le ambizioni del Torino. Con Baroni non retrocedi e non vai in Europa. Decimo o undicesimo sicuro già a giugno. Non c’era allenatore migliore per fare zero a zero come fa il Torino ogni anno. Parlavamo di Juventus. Questa rivoluzione puzza molto di bruciato. Ok vuoi segare Giuntoli ma prendere gli stranieri, i geni dell’algoritmo e tenere Tudor può essere l’ennesimo anno bluff della Vecchia Signora. Poche idee e anche confuse. Roma, Lazio e Milan lasciano ben sperare. Il Napoli viaggia su un altro mondo parallelo anche se la Champions “disturberà” il lavoro di Conte.