Cambiaso a Gazzetta: “Sto bene alla Juve, mai chiesto la cessione. Tutti volevamo la conferma di Tudor, con Motta…”

Andrea Cambiaso parla a Gazzetta: "Il mondiale è luna grandissima opportunità. Noi ne siamo consapevoli ed Elkann ce l’ha ricordato: ha fatto un bel discorso alla Continassa, dicendoci che è un privilegio essere qua, perciò vogliamo affrontarlo bene e faremo il possibile per vincere. Siamo pieni di entusiasmo». Sarà una sorpresa ma esserci al debutto è già qualcosa di grande. Sicuramente arriviamo tutti stanchi ma giocare è il nostro lavoro e una cosa bella».La carriera di un calciatore è destinata a essere più breve per il numero sempre più elevato di partite. Pensate a Yamal, fenomeno assoluto che a 17-18 anni ha giocato già più di 100 partite. Per forza la carriera si accorcerà, però fa parte della crescita e dello sviluppo dello sport.Il mister ha centrato l’obiettivo della Champions, meritandosi la conferma, e con noi si è presentato molto bene, aiutandoci in un momento delicato in cui non c’era tempo per sperimentare. Dovevamo solo centrare l’obiettivo, perciò ha lavorato tanto sull’aspetto mentale ed è stato molto bravo. Adesso sarà diverso, faremo la preparazione con lui e si potrà lavorare di più tatticamente. Abbiamo già annusato qualcosa.
Siamo tutti molto contenti di andare avanti con lui. Dobbiamo avere l’ossessione di vincere, il sogno è riuscirci anche al Mondiale. Sicuramente superare il girone è un obiettivo, poi si vedrà.Ci sono tanti giocatori di livello, ma il futuro è di Yildiz: ha le qualità per diventare un fuoriclasse.In queste competizioni che durano un mese se azzecchi una o due partite ti ritrovi nel round finale. Io sono felice qua. Con Tudor non ho parlato ma so che la società e il mister stravedono per me. Sento la fiducia di tutti, sto bene a Torino e non ho mai chiesto di andare via».È una stagione difficile anche per me, la seconda parte non è andata come avrei voluto, ma ora mi sono messo tutto alle spalle. Ora mi sento bene e la condizione crescerà con le partite. Ho avuto problemi fisici che mi hanno condizionato pesantemente ma nulla di più, ho 25 anni e gioco nella Juventus, altri problemi non ne ho». Non avrei mai detto che sarebbe andata a finire così con Motta. Mi dispiace perché io lo conosco bene, l’ho avuto al Bologna e penso che sia un grandissimo allenatore, ma qualcosa non è scattato, lo dicono i risultati".