Barillà a RBN: “Su Vlahovic sbalzi critici assurdi. Gasperini, guai a giustificare il razzismo. Platini ipotesi affascinante”

Il blitz di Bergamo ha proiettato i bianconeri secondi alle spalle del Napoli campione d'Italia, quando mancano quattro giornate alla fine del campionato. Vlahovic protagonista, prima con il gol, poi con il gesto con cui zittisce i tifosi dell'Atalanta che lo hanno insultato in continuazione con cori di matrice razzista. Per questo il serbo è stato ammonito da Doveri, suscitando polemiche anche ricordando la grazia data dal presidente della Figc Gravina. Continua a far discutere il futuro di Allegri, il possibile arrivo di Giuntoli come ds e l'ipotesi Platini nei quadri dirigenziali. Questi ed altri i temi trattati in ESCLUSIVA a Fuori di Juve da Antonio Barillà de La Stampa.

Sulle critiche piovute addosso a Vlahovic in un periodo di crisi realizzativa, ha le idee chiare Barillà: “Bisogna considerare Vlahovic dentro certi equilibri troppo spesso dimenticati da molti. Un giocatore del suo livello non può essere messo in discussione al punto da ritenerlo non all'altezza di teneri certi ritmi e da sentir dire che è privo dei fondamentali. Ci sono momenti cicli in qualsiasi calciatore, soprattutto se giovane. S eviene analizzata la stagione complessivamente, il centravanti serbo comunque i suoi go li ha fatto e credo abbia dato alla squadra un contributo buono. Non possiamo pretendere che mantenga sempre la stessa media realizzativa. Anche i grandi attaccanti restano senza segnare per lunghi periodi, non per questo però bisogna discuterli in maniera così assurda. Certi sbalzi critici sono inaccettabile. Serve una visione complessiva”.

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