LETTERA DELLA TIFOSA Daniela: "Se un pentito vuole parlare di Calciopoli"

Per entrare a far parte della categori dei pentiti o collaboranti che dir si voglia,i percorsi da intraprendere non sono molti e la condizione essenziale è che dalla parte di chi raccoglie le dichiarazioni vi sia volontà totale di dare sviluppo concreto alle parole. Ora ammettiamo che vi sia un personaggio che voglia raccontare nei particolari come è nata Calciopoli-Porcopoli dietro le quinte dei palazzi di giustizia,delle caserme dei carabinieri,delle redazioni dei media. A chi si potrebbe rivolgere questo portatore sano di verità e giustizia,atteso dagli Juventini come un novello messia? A un magistrato magari amico della Boccassini,o di Narducci,o di Palamara,o di Guariniello? O a qualche caserma dei carabinieri,dove magari c'è qualche amico del generale Mario Mori,fedelissimo della boccassini ed ex capo al ros dei vari Tavaroli,Cipriani,Auricchio,Arcangioli? O ai servizi segreti dove tutt'ora opera e comanda Marco Mancini? O alle redazioni della Rai,Mediaset,Gazzetta,Repubblica,Corriere? O va alla procura federale e chiede di Stefano Palazzi? O magari decide di andare in corso Galileo Ferraris,dove abita la vittima dell'omicidio e chiede dei suoi parenti stretti John Elkann o Andrea Agnelli? Il potenziale pentito,terrorizzato dalle pospettive,purtroppo non si muoverà da casa. Ha visto la fossa dove hanno gettato la Juventus,ha verificato che è tanto profonda quanto è alto il muro costruito per proteggere l'inter.
Ma soprattutto ha visto che in mezzo c'è un fosso alto come il cavalcavia di napoli,dove volò via per sempre Adamo Bove. Uno che voleva raccontare una storia dietro le quinte della Telecom..
Daniela Civico