LETTERA DELLA TIFOSA Daniela: "La Juve non c'è più"

Ho perso la voglia di battermi per la Juventus. E' sparita la gioia,la frenesia,la consapevolezza della storia.Tutto ormai sa sempre più di falso e di risaputo.Sembra che il mondo intero sghignazzando si dia di gomito quando è la Juve ad entrare in scena,che sia per il mercato o per la partita,come per quelle donne chiacchierate nei paesi.Forse è solo colpa mia e dei miei problemi e il vero tifo è un'altra cosa.Ma questa Juve che non ha più genitori,abitata da finti tutori che tentano di vendere emozioni assassinate,questa Juve non riesce più ad entrare nel salotto buono della mia passione e Andrea Agnelli è un altro della lista,un altro che ha sottoscritto il patto del silenzio a ogni costo,anche se lo scempio è ormai emerso come i cadaveri restituiti dal mare.La Juve che Amavo è sempre più lontana e questa è solo una prigioniera sequestrata dai suoi aguzzini.Ho atteso anno dopo anno che il grido della richiesta di Giustizia si alzasse forte,ma ora ho capito che la nostra speranza è come la tela di Penelope e che non ne vedremo mai la fine,con la condanna della banda di Moratti. Io non volevo scudetti o coppe,volevo solo che la Juventus tornasse insieme a noi a vivere la sua vera vita,ma in questo paese di ladri in guanti e colletti bianchi la speranza purtroppo non fa la velina.
Daniela Civico-Roma