ESCLUSIVA TJ - Sergio Porrini: "Quella finale di 17 anni fa, il premio per una squadra straordinaria"

14.02.2012 16:00 di  Gaetano Mocciaro   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Sergio Porrini: "Quella finale di 17 anni fa, il premio per una squadra straordinaria"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sergio Porrini, eroe della Coppa Italia 1994/95 con le sue reti proprio al Parma in finale, ricorda quelle serate di 17 anni fa e si proietta alla sfida di domani al Tardini, con un occhio anche alla situazione attuale del calcio italiano, messo in ginocchio dal maltempo. In esclusiva per TuttoJuve.com

Sergio Porrini, Parma-Juventus è una partita alla quale inevitabilmente sei legato, per i due gol che segnasti in quella doppia finale di Coppa Italia del 1995

“Sicuramente ricordo con grande piacere quelle due partite, soprattutto perché da difensore segnare ha un gusto particolare, figurarsi in finale. Quelle finali andarono a onorare una serie di successi in quella stagione ottenuti proprio contro il Parma, visto che anche in campionato fu una sfida fra noi e loro, mentre in Coppa Uefa la spuntarono gli emiliani sempre in finale”.

È stato quello il ricordo più bello che hai da calciatore?

“No, perché sebbene chiaramente felice di quei gol per i quali sono ancora ricordato, alla fine ricordo tutta la stagione che abbiamo fatto. Quelle partite furono la conseguenza di un cammino esaltante da inizio stagione con una squadra straordinaria”.

Proprio nel 1994/95 la Juventus aprì un ciclo vincente. Vedi delle analogie con questa Juve?

“Devo ammettere che anche questa Juventus è molto forte. Come la mia si percepisce la voglia di vincere, la rabbia e l’intensità che ci mettono i giocatori. La mia tecnicamente e qualitativamente aveva qualcosa in più, però alla fine tecnica e qualità non bastano a vincere i campionati e Antonio Conte è bravissimo a trasmettere il suo carattere e sa benissimo che per ottenere grandi risultati bisogna lavorare giorno dopo giorno e metterci quella tenacia che la squadra sta dimostrando di avere”.

Sospesa per maltempo Parma-Juve si giocherà. Da ex calciatore quali difficoltà si hanno nel giocare in certe condizioni atmosferiche?

“Sicuramente sei condizionato, sia negli allenamenti che la domenica in campo, perché se è ghiacciato si falsano le prestazioni in campo e si incorre in infortuni muscolari. Più la temperatura è fredda e più i rischi aumentano. È assurdo soprattutto in questo periodo giocare di sera e fortunatamente la gara del Tardini sarà al pomeriggio”. 

Per una volta il buon senso ha la meglio sulle esigenze televisive

“Le tv dettano legge perché giustamente danno talmente tanti soldi alle società che le stesse devono accettare le loro condizioni. In fondo se un club può pagare stipendi e comprare giocatori è grazie alle tv. Quindi d’accordo alle esigenze televisive ma ogni tanto è bene anche per il buon senso giocare al pomeriggio”. 

Hai giocato in Scozia, dove il clima è ben più rigido che in Italia. Che differenze ci sono rispetto a noi in queste situazioni?

“Nei miei 4 anni in Scozia di temperature glaciali non ne ho patite poiché  la temperatura media annuale è abbastanza stabile per tutto l’anno. Ad esempio a giugno-luglio ci sono 10 gradi e la temperatura è sempre medio-fredda per tutto l’anno. Poi, chiaro, in Scozia è più umido, piove di più ma sono un po’ più organizzati e infatti in inverno si gioca tantissimo. Per fare un esempio, tutte le problematiche che avvengono da noi di agibilità dello stadio, della scorribilità sulle strade in Scozia non ci sono. Nel momento in cui comincia il periodo invernale si muovono per tempo per rendere tutto nelle migliori condizioni. Gli stessi stadi sono strutturati come stadi inglesi, vicini al campo e molto caldi però. Insomma, l’organizzazione fa la differenza e anche se non vi sono strutture all’avanguardia questi stadi che danno a tutti l’opportunità di vedere un bello spettacolo”.

Che partita ti aspetti da Parma e Juventus?

“Vista la Juve delle ultime partite mi aspetto che faccia la gara come contro il Milan. Quindi aggredire da subito, metterci grande intensità e dare modo al Parma di fare poco possesso palla. Se la Juve dovesse essere quella delle ultime prestazioni la vedo vincente perché ora è consapevole della propria forza e ha la possibilità di allungare sul Milan prima dello scontro diretto, ed è una grande occasione che non può non sfruttare”.