Gazzetta - Chivu va avanti con il suo calcio verticale

Su Gazzetta spazio all'Inter. Il tecnico avanti con il suo credo. Chiede ai big un calcio più verticale. E che traffico a centrocampo ...Chivu si affida ancora ai “suoi” big da ricaricare, partendo da Calha, che ha ancora saldamente in mano le chiavi della regia, e arrivando a Frattesi, che però rischia di essere all’eterna ricerca di un posto nel mondo nerazzurro. Il tutto, passando per una graduale trasfusione di sangue giovane e, più in generale, per un nuovo modo di interpretare il 3-5-2. L’eventualità di altre cadute non spaventa poi troppo né lui né il club tra le nebbie della nuova era. Del resto, la trasformazione genetica è complicata: la creatura di Inzaghi sta, sì, cambiando pelle, ma non ha ancora le fattezze immaginate da Chivu. Si lavora perché la palla viaggi più velocemente e verso traiettorie nuove: la ricca batteria di mezzali della casa è chiamata proprio a questo compito.
Il nuovo arrivato Sucic, ad esempio, sgomita per stare assieme a Barella, e i 25 milioni appena spesi per il mancino francese Diouf andranno presto riversati sul campo. Mkhitaryan, ma anche Zielinski finalmente integro, sono in calo nelle quotazioni della casa, eppure garantirebbero ancora la saggezza che serve in certe occasioni: pur da posizione defilata, entrambi entreranno nelle rotazioni. Così, tra le maglie della rete, rischia di restare impigliato proprio Frattesi, per cui il tecnico stravede nel ruolo di assaltatore specializzato vicino alle punte. In questo momento iniziale, anche perché il mercato non ha regalato un centurione che protegga quasi da solo il fortino (un Koné, in pratica) è però impossibile prescindere dai tre centrocampisti della tradizione.