BRAGHIN: "Juventus Women, tra scudetto ritrovato e nuove sfide in Italia e in Europa"

Il Football Director della Juventus Women, Stefano Braghin, ha parlato a Sky Sport Insider toccando i principali temi del mondo bianconero: dal ritorno allo scudetto agli addii di Cantore e Boattin, fino ai nuovi obiettivi in Champions League.

Sul campionato appena vinto: "Probabilmente la chiave si era solo persa nei corridoi di Vinovo. Nei cinque anni precedenti avevamo vinto sempre e in qualche modo avevamo smarrito la strada. La svolta è stata avere tutte persone per cui la Juve fosse la prima scelta, l’apice di una carriera. Nella prima parte della stagione abbiamo costruito il vantaggio, poi lo abbiamo gestito con consapevolezza".

Sugli addii di Cantore e Boattin: "È come passare dall’Eurolega all’NBA. Tecnicamente non abbiamo nulla da invidiare, ma lì sperimenteranno intensità e fisicità diverse. È un dispiacere vederle andare via, ma anche un orgoglio: significa che il nostro lavoro le ha rese appetibili a campionati che prima non guardavano all’Italia".

Sul Pallone d’Oro: "Cantore e Girelli candidate è un riconoscimento per tutto il movimento. Prima l’Italia non era considerata, ora sì. Meritano entrambe, anche se forse ci arrivano più tardi di quanto avrebbero dovuto".

Sulla bandiera Girelli: "Cristiana è parte integrante del progetto, una personalità che contribuisce a creare uno spogliatoio vincente. È un ponte tra generazioni".

Sul ritiro di Gama: "Lascia un’eredità enorme al calcio femminile. Per noi è stato un onore averla otto anni".

Infine sugli obiettivi: "Il minimo è la Champions, il massimo è vincere tutte le competizioni italiane e provare a superare il girone europeo. È la provocazione giusta per questo gruppo".