La temporanea rivincita dei poveri ossessionati. Ma stavolta la Juve si difende..

04.12.2022 00:01 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
La temporanea rivincita dei poveri ossessionati. Ma stavolta la Juve si difende..
TuttoJuve.com

La macchina del fango è scattata subito, non appena lunedi sera il cda della Juventus si è dimesso. Da quel momento non si è più cercato di ragionare, capire, leggere e magari studiare, no, per tutto il mondo anti juventino, compresi colleghi più o meno autorevoli, è scattato il linciaggio mediatico, la corsa a chi la spara più grossa, la fuga verso l’odio che si è manifestato in tutte le sue sfaccettature. Il tribunale dei social ha poi già emesso la sua sentenza, addirittura personaggi che erano spariti cancellando il proprio profilo twitter, sono riapparsi vomitando livore, e qualificandosi per quello che sono.

In mezzo alla tempesta è finito nuovamente il tifoso juventino, abituato per natura ad essere sempre nell’occhio del ciclone, ma oggettivamente e giustamente stanco di combattere queste battaglie. Le solerti cancellerie della procura poi stanno aggiungendo il carico, riversando nelle redazioni dei giornali quantità industriali di intercettazioni che ad oggi vogliono dire tutto e il contrario di tutto. Ma lo si sa, questo è un paese dove le indagini vengono costruite quasi esclusivamente sulle conversazioni telefoniche, che ricordiamo, non rappresentano assolutamente una prova. La “guerra” in tribunale sarà aspra e lunga, ma rispetto al 2006, quel 2006 invocato da giornali e televisioni, la Juventus stavolta ha deciso di difendersi. La prima mossa è stata propria quella di azzerare il Cda, suddividere cosi il piano giudiziario da quello sportivo. Certo, potrebbe esserci il contraccolpo, la giustizia sportiva si accoderà a quella ordinaria, e sia chiaro, se qualcuno ha sbagliato dovrà pagare. Perché noi, al contrario dei tribuni che stanno spuntando soprattutto dalle parti di Napoli, amiamo la chiarezza e il rispetto delle regole.

Ma gli eventuali “ abusi” dovranno essere provati fino in fondo, e non certamente tramite conversazioni e intercettazioni che ad oggi valgono nulla. E sia chiaro stavolta, le carte dovranno essere  portate tutte, non come nel 2006 e nel processo Calciopoli, quando venne fatta un’accurata selezione pro domo loro e contro la Juventus e Moggi. E pretendiamo chiarezza anche sulle parole di Gravina e del ministro Abodi. La Juve rappresenta la punta dell’Iceberg di un sistema malato? Benissimo, si facciano nomi e cognomi, e a costo di azzerare tutto, si apra il pentolone.

Che gli ultimi anni della gestione Agnelli siano stati difficoltosi sotto tutti i punti di vista lo dice la storia, che ci si sia occupati troppo di Superlega e meno di Juventus è nei fatti, che Paratici sia stato “ dimissionato” è sotto gli occhi di tutti, che ci sia stata leggerezza in alcuni aspetti nessuno lo può negare, che alcuni dirigenti della Juve si siano dimostrati supponenti e arroganti sta nei fatti,  ma il tutto sul piano penale dovrà essere provato, e non lasciato al “ Vox Populi vox Dei “ come abbiamo sentito in questi giorni. Pur di “ vomitare” in fretta e furia odio contro la Juve ci sono televisioni nazionali che “ dimenticano” nei loro servizi che Del Piero ha vinto una Champions, altri che  nonostante un avvocato di diritto sportivo ridimensioni in diretta la questione, chiedono la retrocessione in serie B, giornali che scrivono titoli roboanti e articoli che dicono esattamente il contrario.  Preparatevi amici bianconeri, perché questo è solo l’inizio. Affondare la Juve sarà la missione per colleghi accecati, tribuni napoletani che si arrogano il diritto di definire gli “ juventini meridionali dei disturbati” e per tutti coloro che vivono nell’ossessione della Juventus. Questo è il momento di alzare lo scudo. La tempesta passerà, ma rispetto al 2006 questa volta ci dovrà essere poi una contro offensiva su tutti i fronti. Tempo al tempo, il mare tornerà calmo  il sole splenderà, e ci sarà il modo per prendersi tutte le rivincite del caso, perché questa volta, almeno noi, non abbiamo nessuna intenzione di dimenticare e lasciar correre….