IL SANTO DELLA DOMENICA - LA JUVE DI LUCIO CRESCE E SA SPORCARSI LE MANI.

IL SANTO DELLA DOMENICA -  LA JUVE DI LUCIO CRESCE E SA SPORCARSI LE MANI. TuttoJuve.com
Oggi alle 00:01Il punto
di Alessandro Santarelli

La Juve di “ papà” Luciano cresce e lo fa bene. Se sarà di sana e robusta costituzione lo capiremo più avanti, ma la crescita al momento è costante. La cosa che fa ben sperare è che sembra che davanti abbiamo una squadra che sa usare la spada e il fioretto, che sa sporcarsi le mani quando serve e usare qualità ( non eccessiva ma lo sapevamo) quando richiesta. Sotto la torre arrivano tre punti che con altri allenatori e in altri momenti non sarebbero arrivati. Mi direte, in campo vanno i giocatori, tutto vero ma è nel momento in cui le partite si fanno dure e sporche che un allenatore deve saper intervenire: e questo Lucio lo sa fare bene. No, non è stata brillante la squadra a Pisa, ma si è sporcata le mani, alternando buone cose a black out preoccupanti, ha rischiato e ha saputo far male. Spalletti riesce a trasmettere quel quid in più che né Motta né Tudor erano capaci di infondere. Ora si tratta di migliorare nelle letture della gara, di provare ad incidere su alcuni singoli e provare ad alzare la famosa asticella che però piano piano sembra leggermente più alta.

C’è una montagna da scalare davanti perché i punti persi nell’avvio di stagione nessuno li darà indietro con la consapevolezza che la lotta alle primissime posizioni comprende diverse squadra che se da in lato si toglieranno punti negli scontri diretti, dall’altro diminuisce i margini di errori. Piace anche la risposta che alcuni giocatori danno alle sollecitazioni del tecnico. Guardate Zhegrova: ha qualità da vendere, è determinante nella fase offensiva e salta l’uomo come pochi ma si perde spesso nella fase difensiva. Ebbene a Pisa ha saputo cantare, e che acuti, e portare la croce con un paio di ripiegamenti al momento inediti. Chi al momento continua a preoccuparmi è David. Il canadese chiude questa prima fase con la maglia della Juve nettamente ad di sotto delle aspettative e delle potenzialità. Anche in Toscana ha faticato entrando a partita in corso e dando la sensazione di non aver capito ancora bene in quale parte di mondo sia arrivato. Si può migliorare? E’ l’augurio di tutti perché parliamoci chiaro tra lui e Openda, che pure a Pisa si è mosso bene senza però quasi mai essere pericoloso, due gol in campionato sono briciole che non possono essere concesse alle avversarie.

La buona notizia è il rientro a pieni giri di Bremer, un campione che alza il livello di tutto il reparto difensivo. Kalulu e Kelly si sentono più sicuri con il gladiatore brasiliano accanto e sono anche più liberi di sganciarsi come piace a Spalletti e non è un caso che il palo che ha suonato la sveglia e la prima rete siano arrivate proprio da azioni dei due centrali. Inevitabilmente adesso si entrerà anche nella ruota del mercato. Perin è con la valigia in mano Joao Mario non trova spazi e vorrebbe lasciare la Juve, mentre Adzic pare essere arretrato nelle scelte di Lucio. La carne al fuoco non manca Ottolini, benvenuto al nuovo direttore, avrà già una prima sessione per mettersi in evidenza. La Juve starà alla finestra per valutare eventuali occasioni ma di una cosa siamo sicuri: stavolta nessuno boicotterà il lavoro degli altri. E siamo già un bel passo avanti.