L'effetto di gennaio: Yildiz rinnova, Vlahovic magari, Spalletti in corsa per lo Scudetto e una Juventus che si regala un acquisto da sogno. Sarebbe tutto troppo bello (ma può succedere)

Per una volta è giusto essere ottimisti. Cinque vittorie nelle ultime sei, una difesa registrata, critiche azzerate. Che la Juventus possa ritornare, finalmente, quelal che è stata per nove anni? Troppo presto per cantare vittoria, ma bisogna essere realisti e dire che Luciano Spalletti finora ha compiuto un capolavoro e che, a gennaio, può confezionarne legittimamente un altro. Cosa significa? Basta dare un'occhiata al calendario: Lecce, Sassuolo, Cremonese e Cagliari prima della Champions. Benfica, Napoli e Monaco in una settimana. Lasciando perdere questi sette giorni, con dodici punti la Juventus è in quota Scudetto. O comunque non sarebbe poi troppo distante dalla vetta.

E probabilmente, con un equilibrio diverso, potrebbe puntare sul rinnovo di Yildiz perché la quota Champions è lì vicina. A quello di Vlahovic che si farà solamente in caso di arrivo fra le prime quattro, altrimenti sarà meglio scegliere altri cavalli. Magari regalarsi Frattesi (con Spalletti che sarebbe felice) e un difensore laterale, visto che Joao Mario non è più un'opzione. C'è anche il rinnovo di McKennie, lui sì considerato centrale per quello che è l'attuale corso. La realtà è che la Juventus è una squadra iper fornita e che può contare su tantissime alternative, ma aggiungere qualità a qualità non è una scelta sbagliata.

Sarebbe tutto troppo bello per essere vero. Con una vittoria nelle ultime due di Champions sarebbero garantiti i playoff. Poi, appunto, c'è il Napoli. Al venticinque di gennaio sapremo di più sulla stagione bianconera. Potrebbe essere un successo insperato e su tutti i fronti... Ma almeno su quello di Vlahovic ci sarà da aspettare, almeno fino al rientro.