IL SANTO DELLA DOMENICA- DALLA CARTA CHE NON SI TROVA AL FUORIGIOCO DI SALERNO....

05.12.2021 00:05 di Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA-  DALLA CARTA CHE NON SI TROVA AL FUORIGIOCO DI SALERNO....

Tra una carta che non si trova, e una linea che viene tracciata per certificare un fuorigioco inesistente (clamoroso quanto visto a Salerno)  , la Juve si deve rimettere in moto e pensare solo al campo. L’impresa non sarà delle più stimolanti, ma oggi si deve cercare a tutti i costi di inseguire il quarto posto. La vittoria dell’Atalanta ( devastante a Napoli ) mette gli uomini di Allegri nelle condizioni di non sbagliare più un colpo da qui a fine anno, altrimenti la lotta al piazzamento Champions potrebbe diventare una chimera. Inutile guardare chi sta davanti e ipotizzare su chi fare la cosa: guardare solo in casa nostra questo dovrà essere l’imperativo.

In mezzo alla tempesta perfetta, il marinaio Allegri avrà il compito di guidare la barca Juve in un mare agitato. Isolare la squadra dalle vicende extra campo e guardare solo ai risultati. A Salerno una prima risposta è arrivata, ma troppo debole l’avversario per prenderla come buona. Il Genoa ricalca più o meno il valore dei campani, servirà dunque una squadra attenta, concentrata e determinata. L’idea di mettere in campo un modulo più offensivo è buona, e in queste partite osare è d’obbligo. La fase difensiva sembra aver trovato un equilibrio. Nelle ultime 4 partite, dove la Juve ha portato a casa 9 punti, la porta di Szczesny è stata violata appena una volta, nella sconfitta con l’Atalanta, tanto che i bianconeri adesso hanno la terza difesa del torneo. Dove invece bisogna nettamente migliorare è nella fase offensiva.

Allegri sostiene che da Kean a Dybala, da Morata a Chiesa, passando per Kulusewsky e McKennie, tutti hanno i gol nelle gambe. Tesi che però al momento non è suffragata dalla realtà. Ed e’ questo l’aspetto che maggiormente preoccupa. Le reti di Ronaldo mancano come il pane, e le soluzioni adottate fino ad ora non hanno dato grandissime risposte. Considerando che dal mercato difficilmente qualcosa arriverà ( sperando di essere smentito dai fatti ) l’allenatore livornese dovrà tirare fuori qualcosa dal cilindro per curare la cronica carenza di reti.

Sul fronte extra calcio, la settimana ha contribuito a spargere ulteriori veleni sul nome Juventus. In attesa della chiusura delle indagini ( che non potranno andare avanti all’infinito) la sensazione è che la procura, non potendo basare l’inchiesta sulla questione plusvalenze, abbia giocato una sorta di jolly con la “famosa” carta della quale non sappiamo né l’eventuale esistenza né l’eventuale contenuto.

Le intercettazioni chiariscono poco o nulla, e per adesso oltre al “volere popolare del sentimento antijuve” di far rotolare la solita testa, non esiste niente altro di concreto. Attendiamo fiduciosi nel lavoro della magistratura, ma altresì ci auguriamo che una volta chiarito il tutto, la Juventus si faccia sentire senza eventualmente fare sconti a nessuno, cosi come nessuno li sta facendo alla società bianconera. E’ un po’ come la storia del fuorigioco di Salerno….cosa non si fa pur di trovare qualcosa anche quando non esiste…