Undici metri - Ormai è chiaro: sarà una stagione di alti e bassi. Il Chelsea conferma: Allegri ha bisogno di rinforzi, ma non sarà semplice accontentarlo. Juve-Atalanta: ultima chiamata per i bianconeri

27.11.2021 16:31 di Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Ormai è chiaro: sarà una stagione di alti e bassi. Il Chelsea conferma: Allegri ha bisogno di rinforzi, ma non sarà semplice accontentarlo. Juve-Atalanta: ultima chiamata per i bianconeri

Inutile girarci intorno, la Juve esce dalla gara di Champions contro il Chelsea ridimensionata e non solo perché ha perso prendendo 4 gol. E’ la prestazione che ha lasciato sconcertati, attoniti. Sia chiaro, una sconfitta a Londra contro i Campioni d’Europa ci sta ed è da mettere in preventivo, ma perdere così fa male. Dopo un primo tempo tutto sommato dignitoso e la clamorosa palla gol di Morata salvata da un prodigioso Thiago Silva, nel secondo tempo gli uomini di Tuchel hanno letteralmente dominato, mostrando uno strapotere tecnico, fisico e una velocità di manovra e di pensiero da fare invidia. La Juve è stata letteralmente travolta dall’onda dei “blues”, uscendo dal campo stordita, umiliata.

Se dovessimo basarci solo sulla gara di Londra, il gap tra la Juve e il Chelsea sembrerebbe incolmabile. Eppure a Torino la Juve giocò una partita perfetta e vinse 1 a 0 e non parliamo di un anno fa. Come si spiega questa differenza di prestazione? 
Domanda che non ha una risposta certa. Ho una mia teoria al riguardo. Questo è un vero anno di ricostruzione per la Juve, un anno di transizione che servirà per crescere e seminare.

In quest’ottica mi aspetto una stagione fatta di alti e bassi, in cui potranno capitare partite e vittorie importanti (basti pensare alla vittoria 2 a 0 in casa della Lazio) e tonfi clamorosi come l’ultimo a Londra.
Allegri è sul banco degli imputati e non potrebbe essere diversamente. Ho letto critiche feroci nei confronti del tecnico livornese. Max ascolta e sornione sorride, da sempre Allegri è stato il fautore di un gioco semplice e funzionale e del famoso “equilibrio”.
La Juve degli ultimi mesi non ha trovato equilibrio e mostra due problemi strutturali enormi: uno è a centrocampo dove mancano uno o due giocatori, l’altro è in attacco. I bianconeri segnano pochissimo, col contagocce e se non segni e in generale non tiri in porta, non fai tanta strada.

La Juve affronta in Campionato l’Atalanta, forse il peggiore avversario da incontrare adesso. La squadra di Gasperini è forse quella più “inglese” d’Italia, nel senso che i calciatori nerazzurri corrono, pressano, attaccano gli spazi, fanno movimento, hanno schemi consolidati. Insomma è un’altra finale per la Juve. Gasperini e i suoi in classifica sono 4 punti sopra la Juve, una vittoria permetterebbe loro di scavare un solco pesante che sarà difficile da colmare, la Juve non ha alternative alla vittoria se vuole coltivare ancora ambizioni di alta classifica.

Sul fronte formazione, la certezza è Dybala che giocherà nel tridente avanzato. La Juve ha bisogno della Joya, ha bisogno delle giocate e dell’estro di Paulo, di un giocatore che la prenda per mano e la guidi, in poche parole ha bisogno di un leader.
Alla Juve manca un leader carismatico e non so se Dybala possa esserlo o diventare un riferimento, dipende da lui. Gasperini invece ha le sue certezze che partono dal gioco, da schemi e situazioni ormai consolidate e metabolizzate dal gruppo.
Una vittoria dell’Atalanta a Torno certificherebbe la crisi nera della Juve che sarebbe irrimediabilmente lontana anche dal quarto posto.
Tradotto: questa gara Allegri e i suoi non possono proprio sbagliarla. Altra cosa che la gara contro il Chelsea ha detto e confermato è che alla Juve servono rinforzi. Credo che anche ai piani alti lo abbiano capito: c’è poco da pensare, c’è da agire. La finestra di mercato di Gennaio per la Juve potrebbe essere una salvezza, a patto che si abbiano idee e progetti concreti.
Ormai è chiaro a tutti che i problemi sono a centrocampo e in attacco. Ai bianconeri servirebbero almeno tre giocatori: due centrocampisti e una punta. In particolare a centrocampo la Juve soffre (e non da quest’anno).

Bisogna dire che di solito i grossi nomi a Gennaio non si muovono mai, ma quest’anno forse potrebbe non essere così.  I soldi in cassa sono pochi ma ribadisco, bisogna inventarsi qualcosa, se non si vuole che questo anno scorra via anonimo e grigio fino a Maggio.
Comprare tanto per comprare però non serve. Servono giocatori pronti e non “scommesse”. La Juve non è nella condizione di poter “rischiare”. Va benissimo ringiovanire e puntare sui giovani. Ma si prendano giovani che sono già piccole certezze.
I nomi che girano sono tanti, i miei preferiti sono Gravenberch per il quale (come sapete) stravedo e Vlahovic.  Su Witzel che pare piaccia ad Allegri e che continuano ad associare alla Juve, ho qualche perplessità legata soprattutto alla sua età.

Per fare mercato però occorre anche che ci sia qualche cessione. McKennie e Kulusevski hanno mercato, vedremo cosa accadrà. Ci sono voci di interesse e (presunte) offerte folli per Chiesa e De Ligt. Sarebbe da folli ( e non da Juve) cederli. De Ligt e Chiesa dovrebbero essere i tasselli su cui costruire.
Ramsey, Rabiot e Arthur sono giocatori che hanno deluso. Se ci fossero offerte serie verrebbero prese in considerazione. Davanti il sogno Vlahovic, ma costa tanto forse troppo e sono convinto che la Viola preferirebbe forse cederlo in Premier anche per guadagnare di più. Tolto Haaland (impossibile) che resterà per anni un rimpianto grande come una casa. Sul mercato resta ben poco, forse Icardi, giocatore che ad Allegri è sempre piaciuto. Sulla stella argentina Alvarez, pare ci sia già la fila e un’asta alla quale la Juve non parteciperà.

Insomma la situazione non è semplice, ma per cambiare le prospettive bianconere ad oggi molto buie, basterebbe qualche vittoria di fila in Campionato. Servirebbe per riprendere fiducia, per far crescere l’autostima e per raddrizzare la stagione che ad oggi ha riservato ai tifosi della Juve più lacrime che gioie.