Qui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "Perché la Tabelle Allegri per la Champions non è un'utopia"

04.03.2023 00:30 di Xavier Jacobelli Twitter:    vedi letture
Qui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "Perché la Tabelle Allegri per la Champions non è un'utopia"
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Ogni sabato la redazione di Tuttojuve.com analizza i temi caldi del nostro calcio con una delle firme più autorevoli del giornalismo sportivo italiano, Xavier Jacobelli, editorialista di Tuttosport. Ecco il suo intervento:

"In calce al derby perentoriamente vinto, rimontando per due volte il Toro e cambiando la partita grazie alle energie fresche iniettate a venti minuti dalla fine, Massimiliano Allegri ha dettato la tabella di marcia verso la Champions. Indipendentemente dal verdetto del Collegio di Garanzia, atteso prima di Pasqua che quest'anno cadrà il 9 aprile. 'Penso che 73 punti possano essere sufficienti per qualificarsi', ha calcolato Max. Oggi, effetto -15,  la Juve ne conta 35. La quota ipotizzata dall'allenatore impone di conquistare 37 punti nelle 14 partite che rimangono da disputare, ovvero la squadra è chiamata a marciare alla media di 2,64 punti a gara.

Nei primi 24 turni, sul campo la Juve ha inanellato 50 punti, registrando la media di 2,08. Si può fare? Si può. Utopia? No. Idea folle? Sì, ma, per ciò stesso, meravigliosa poiché traduce plasticamente in pratica la reazione psicologica della squadra allo choc della penalizzazione. La sconfitta interna con il Monza ne è stata la conseguenza immediata, tuttavia, dopo quel ko i bianconeri si sono rialzati: in Coppa Italia, hanno eliminato la Lazio guadagnando la semifinale con l'Inter; in campionato, hanno sconfitto in sequenza Salernitana, Fiorentina, Spezia e Toro; in Europa League, hanno pareggiato in casa 1-1 e sono andati a vincere in Francia per 3-0.

C'è di più: grazie al progressivo recupero degli ex Grandi Indisponibili, alla migliorata condizione dell'Angelo Custode, la qualità della manovra ha fatto progressi. Nel frattempo, le disquisizioni su giochisti, risultatisti, corto muso, eccetera eccetera sono passate in secondo piano, in un contesto a forte rischio di strabismo, con la necessità di guardare al campo, ma di tenere d'occhio anche le situazioni extracampo.

Il tempo per i dibattiti tattici è rimandato: come dice Allegri, ora per la Juve conta soltanto vincere. Sotto questo aspetto, il confronto con la Roma risulterà tanto intrigante quanto istruttivo, sul post derby e sul futuro, la cui prima pietra angolare è stata posta con l'Operazione Danilo 2025. La mossa giusta al momento giusto: se c'è un giocatore che merita un simile attestato di fiducia, questi è il trentunenne difensore brasilianio (128 presenze da titolare su 142 complessive, 8 gol e 9 assist in totale), leader riconosciuto di un gruppo che non intende smettere di lottare. Fino alla fine.