Qui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "La Juve non può fare a meno di Vlahovic"

Ogni sabato la redazione di Tuttojuve.com analizza i temi caldi del nostro calcio con una delle firme più autorevoli del giornalismo sportivo italiano, Xavier Jacobelli, editorialista di Tuttosport. Ecco il suo intervento:

"Nella migliore delle ipotesi, sono sei le partite che la Juve potrebbe disputare sino alla conclusione della stagione: quattro in campionato, la semifinale di ritorno con il Siviglia e, se l'impresa riuscisse il 18 maggio nello stadio Sanchez-Pizjuan, la finale di Europa League a Budapest, Puskas Arena, addì 31 maggio 2023.  Per tagliare il traguardo, la Juve non può fare a meno di Vlahovic, senza se e senza ma.

Quando questa tormentata e tormentosa stagione sarà terminata, ci saranno tempo e modi per raccontare il rapporto dall'andamento sinusoidale fra l'attaccante e Allegri che una volta lo elogia, un'altra lo sostituisce anche se nelle due partite precedenti ha sempre segnato, un'altra ancora lo tiene sulla corda, come in queste ore. Adesso, ciò che conta, è prendere atto di quanto Vlahovic sia importante per l'attacco bianconero e di quanto lo penalizzi la continua altalena sulla quale, suo malgrado, è costretto a vivere.

Negli ultimi cinque mesi  della sua esperienza fiorentina, Dusan vantava una media realizzatrice di 0,82 a partita; a Torino si è più che dimezzata. Certamente anche perché infortuni, pubalgia e cali di forma ne hanno condizionato il rendimento in diversi frangenti, eppure, si vede lontano un chilometro che il gioco della squadra non riesca a esaltarne né il talento né il fiuto del gol che gli sono sempre appartenuti. Le 22 reti totalizzate nelle 59 presenze in bianconero, molte delle quali parziali, dicono quanto l'attaccante abbia bisogno di essere impiegato con la continuità necessaria per esprimersi al meglio.

Si obietta: contro il Siviglia, Vlahovic ha steccato, tanto da indurre Allegri a sostituirlo, suscitandone l'irritazione al momento dell'uscita dal campo.  Vero. Ma a parte Gatti e Szczesny, quale bianconero non ha steccato nella prima, deludente semifinale di Europa League, salvata dalla zampata dell'ex frusinate? Alle corte. Vlahovic sta alla Juve come la Juve sta a Vlahovic: l'uno ha bisogno dell'altra e viceversa. I conti si faranno alla fine".