ESCLUSIVA TJ - Javorcic su Gatti: "Fortificato dall'errore compiuto, può essere imprevedibile come attaccante aggiunto. Juve? E' nel posto giusto per essere il migliore"

11.10.2023 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Javorcic su Gatti: "Fortificato dall'errore compiuto, può essere imprevedibile come attaccante aggiunto. Juve? E' nel posto giusto per essere il migliore"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex allenatore di Federico Gatti ai tempi della Pro Patria, Ivan Javorcic, per parlare approfonditamente del suo rendimento in queste prime giornate e non solo:

Come stai giudicando, fin qui, le prime partite di Gatti in questa stagione?

"E' già stato un inizio di stagione importante, ha vissuto degli eventi che lo hanno sicuramente fortificato. L'errore con il Sassuolo, che può capitare, lo avrà sicuramente fatto riflettere, perché il percorso compiuto resta importante e l'errore doveva esser poi accettato. Federico è stato bravo a rialzarsi subito, ha sempre voglia di migliorarsi e l'ambiente in cui si trova è l'ideale per crescere. Lavora in un top club, circondato da grandi professionisti".

Allegri, dopo l'errore di Reggio Emilia, non lo ha impiegato nella partita successiva con il Lecce. E' una scelta che approvi come allenatore?

"Allegri, per me, lo ha gestito bene, d'altronde nessuno può avere il suo polso della situazione. Forse avrebbe agito in maniera differente con un giocatore più esperto, ad esempio il capitano, ma non esiste una regola precisa sul come comportarsi. Ha preso la decisione migliore".

Quando è arrivato alla Juve, l'accostamento con Chiellini è stato quasi naturale. A distanza di un anno è mezzo, il paragone regge?

"E' difficile fare dei paragoni, poi Federico ha un suo percorso da seguire. Sta lavorando sodo per migliorare ancora di più, per me era un punto di riferimento per il suo modo di vivere il momento difensivo. Aveva una grande capacità di avvertire il pericolo, affrontava sempre le situazioni con la tensione giusta. Ha sempre saputo reagire alle difficoltà, vedrete che riuscirà a togliersi delle grandi soddisfazioni".

E' arrivato nel momento giusto alla Juve? Qualche anno fa, con la BBC on fire, avrebbe sicuramente avuto delle difficoltà ad imporsi.

"Sì, ma la vicinanza a quei campioni equivaleva a frequentare la migliore università della terra. Forse le presenze in campo sarebbero state più limitate, ma Federico avrebbe tratto il massimo anche da questa situazione. Sarebbe riuscito a migliorare anche in quella circostanza".

Domanda tattica: meglio nella difesa a tre, oppure a quattro come giocava con te?

"Nel calcio di oggi, che è in continua evoluzione, non ha più senso parlare di difesa a tre o a quattro, perché il difensore moderno deve saper interpretare entrambi i ruoli. Anche perché spesso la linea a quattro rompe le marcature, quindi cambiano le marcature e non si gioca più di reparto. Può migliorare le scelte, ma è capace di proporsi e spesso lo vediamo fare l'attaccante aggiunto. Ecco, qui può diventare molto più imprevedibile".

Quale è il commento sul rinnovo che, probabilmente, firmerà fino al 2028?

"E' la scelta giusta, oltre ad essere nel contesto giusto per ambire ad essere il migliore: l'allenatore è il top, i compagni sono forti, la società poi è solida e consente di crescere sempre di più". 

Si ringrazia Ivan Javorcic per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.