Il doppio ex Serena: "Derby incerto, vorrei Weah titolare da ex attaccante. Milik più di Kean, limitare Zapata sarà la chiave di volta..."
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex del derby della Mole in programma sabato pomeriggio alle 18, Aldo Serena, per parlare approfonditamente di Juve-Toro e non solo:
Quale è il parere sul derby della Mole?
"La stracittadina di Torino è da sempre una partita combattuta, molto fisica, a volte anche violenta. Le forze in campo erano completamente differenti per qualità in passato, ma oggi ciò che non verrà a mancare sarà proprio la battaglia. Le due squadre vivono un momento differente: il Torino ha trovato in Zapata un terminale offensivo importante che lavora per la squadra e la fa salire, anche se fatica ancora a concretizzare e a trovare la via del gol, mentre nella Juve molto passerà dal rientro di Vlahovic e sarebbe un vero peccato non vederlo sabato sera. La coppia formata con Chiesa è una di quelle che suscita più curiosità e attenzione. E' sempre molto interessante vederli giocare insieme".
Per la Juve sarà la prova di maturità?
"Osservando l'andamento delle due milanesi, oltre a quello del Napoli che sta tornando in salute e inizia a giocar bene, la Juve non può ancora perdere l'occasione. Sono tre punti che farebbero molto comodo, anche per lavorare meglio durante la sosta. E' una vittoria da prendere".
Hai avuto modo televisamente parlando di commentare la Juventus nell'ultimo periodo. C'è qualcosa di diverso che hai notato rispetto all'anno scorso?
"Sì, la mancanza di efficacia sugli esterni. La Juventus deve trovare intensità in quella zona di campo, in modo da portare dei palloni in area per gli attaccanti. A parte Fagioli, l'unico che può aver l'idea di innescare i compagni più avanzati, il centrocampo della Juve è composto da giocatori difensivi. Ed è proprio sull'esterno, a mio parere, che i bianconeri dovranno costruire la maggior parte dei pericoli".
La Juve ha cercato di rinforzarsi la scorsa estate, ma sulle fasce è sembrata esser molto coperta. No?
"Parliamo di giocatori come Kostic che non sta più ripetendo le prestazioni dell'anno scorso, poi c'è Cambiaso che è in grado di far tutto ed è più attento in fase difensiva di Iling Jr. L'inglese mi piace molto, rischia la giocata ed è spavaldo, ma ha giocato poco e probabilmente dovrà migliorare nella fase difensiva. Oggi il titolare di una delle due fasce è McKennie, che sta facendo bene le due fasi, ma è un adattato. Weah potrebbe essere molto d'aiuto, ma dovrà raggiungere il top più dal punto di vista mentale che fisico. Ci vuole più intraprendenza e intensità, deve crescere sotto questo profilo".
Pensi che riuscirà Weah a prendersi la titolarità di quella fascia che ad oggi, come sottolineavi già te, è appannaggio di McKennie?
"Preferirei un giocatore come Weah, che ha una predisposizione offensiva di un certo tipo, a McKennie che in questo momento è più concreto nelle due fasi. Forse la mia visione è troppo da attaccante, e mi immedesimo in loro sollecitato da quello che è stato il mio passato in bianconero".
Si lavora per riuscire ad avere Vlahovic a disposizione per il derby, ma nel caso scaldano i motori sia Kean che Milik. Quale sarebbe, tra i due, la tua scelta dell'attacco?
"Propenderei più per Milik, se sta bene ed è pronto per giocare. In un match dai toni decisamente alti, ci vuole un attaccante con la giusta esperienza nelle giocate e decisivo nei momenti chiave. Kean viene da una partita faticosa a Bergamo, non è riuscito ad incidere in fase offensiva anche se il suo impegno è stato massimo. Nessuno può rimproverargli nulla, sotto quest'aspetto".
Abbiamo parlato di Zapata poc'anzi, ma quanto possono essere rognosi Vlasic e Radonjic per i difensori della Juve?
"Con Zapata lì davanti, i due trequartisti dovrebbero aumentare la loro pericolosità. Mi sembra che Vlasic non abbia ancora mostrato tutte le sue qualità sotto porta, Radonjic un po' di più ma appartiene alla categoria dell'imprevedibilità in quanto non saprai mai che tipo di partita potrà fare. La Juventus potrebbe concentrarsi maggiormente sull'attaccante colombiano, la chiave di volta potrebbe essere quello di limitarlo e di isolarlo in modo da lasciare più spazio al croato e al serbo che non mi sembrano in un gran periodo".
Sarà proprio Bremer a prendersi cura di Zapata, magari giocando aggressivo come faceva ai tempi di Juric.
"Non è che Allegri faccia delle marcature a tutto campo, penso più ad una gabbia in modo da non fare arrivare molti palloni a Zapata".
Capovolgiamo il fronte: come si marca, invece, Federico Chiesa?
"Potrebbe veleggiare dal settore di sinistra, venendo in mezzo e cercando di trovare lo spazio giusto per concludere in porta. Per Bellanova e Schuurs non sarà un cliente facile, per questo non sarà semplice marcarlo e contenerlo".
Bremer o Schuurs: chi avresti temuto di più?
"Sono due difensori forti fisicamente, che cercano sempre l'anticipo. Con entrambi avrei cercato di giocare maggiormente in area di rigore, perché non sempre riescono ad avere la massima concentrazione. Fuori, invece, avrei sofferto di più la loro fisicità e la loro velocità".
Te la senti di fare un pronostico?
"E' il derby più incerto degli ultimi anni, sono ancora incomplete e non hanno ancora trovato la strada maestra".
Si ringrazia Aldo Serena per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.