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Iachini non ha dubbi: "Chiesa farà 20 gol, è come se potessi contare su tre giocatori diversi. Vlahović? Non andar via dalla Juve lo ha caricato ancora di più"

18.09.2023 12:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Iachini non ha dubbi: "Chiesa farà 20 gol, è come se potessi contare su tre giocatori diversi. Vlahović? Non andar via dalla Juve lo ha caricato ancora di più"
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© foto di Federico De Luca

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex tecnico della Fiorentina che da fine 2019 fino al 2021 ha allenato sia Federico Chiesa che Dusan Vlahović, Giuseppe Iachini, per parlare approfonditamente del loro rendimento e non solo:

Impossibile ottenere un avvio migliore da Chiesa e Vlahović, quale è il tuo pensiero a riguardo?

"Ho visto la loro gran partita di sabato pomeriggio, personalmente non ho mai avuto dubbi sulle loro qualità. Gli unici problemi erano di natura fisica, che hanno privato questi due ragazzi di allenarsi e di trovare continuità sul campo: Federico sta tornando adesso in forma dopo un infortunio che lo ha condizionato per oltre un anno, Dusan ha dovuto convivere con la pubalgia che non è facile da sconfiggere. Ora stanno decisamente bene".

Li conosci davvero molto bene, visto che li hai allenati entrambi alla Fiorentina. 

"Erano davvero molto giovani, ma già si trovavano a meraviglia a Firenze. Era la stessa coppia d'attacco che schieravo titolare nella Fiorentina. Posso raccontare di una chiacchierata avuta con Federico subito all'inizio della mia avventura in viola, lui veniva da un problemino fisico e non era al top della forma. Era sempre stato schierato esterno, ruolo che intendiamoci può ricoprire benissimo, ma in attesa di rivederlo nelle perfette condizioni fisiche gli dissi che lo avrei schierato come seconda punta".

E lui come la prese?

"Era la prima volta che ci giocava, ma il ragazzo mi diede grande disponibilità e lavorò sodo in allenamento per migliorare. All'inizio questo cambio di posizione non venne visto bene dalla stampa e dai tifosi, ma poi fece 11 gol (sorride ndr). Lui è un jolly davvero prezioso, non nego che in alcune partite lo utilizzai in più ruoli. E' un gran lusso averlo nella propria rosa, è come se tu potessi contare su tre giocatori diversi che sono bravi in egual modo. Fu bravissimo anche lui a crederci, poi le sue prestazioni gli valsero la chiamata della Juventus. Fu un grande orgoglio".

Allegri dice spesso che Chiesa è un giocatore da doppia cifra, sei d'accordo?

"Sì, ma per me è un giocatore da 20 gol a campionato: se con me ne fece 11 in metà stagione, non vedo perché non dovrebbe toccare quei numeri. Quando sta bene può esser devastante, è in possesso di tutti i mezzi per riuscire in questo".

Mi soffermo ora su Vlahović, come lo vedi?

"L'ho conosciuto quando aveva 18/19 anni, ma aveva già una grande personalità. Doveva andare al Verona, ma parlando con la società decidemmo di tenerlo lì e di farlo giocare. Con me ha avuto una media di 28 presenze e 23 gol, per far capire che numeri può raggiungere Dusan. Oggi, rispetto ad allora, è più maturo e consapevole, lui e Federico sono ragazzi che hanno bisogno di sentire attorno la stima e l'affetto delle persone. L'anno scorso è stato per tutti un'annata difficile, mentre quest'anno c'è un altro clima intorno a loro e lo si percepisce anche da fuori".

Se Chiesa può far 20 gol, Vlahović quanti ne può fare?

"Dusan è un attaccante da 25 gol a campionato, è stato bravo Max (Allegri ndr) a dare continuità a questo tipo di percorso e di progetto. E' stato bravo anche ad aspettare sia lui che Federico, perché quando i giocatori sono infortunati vengono fatte determinate valutazioni sul come recuperarli e sulla tempistica. Le scelte lo stanno premiando, aggiungo poi che le caratteristiche della squadra possono valorizzare ancora di più questi due ragazzi un po' come era successo con me nella Fiorentina".

Credi sia la coppia migliore del campionato?

"E' una delle migliori in Italia, quello sicuramente. Ci sono anche altri attaccanti molto forti, già la stessa Juventus può contare su Kean e Milik che sono due ottimi calciatori. Sono sicuro che questi due ragazzi aiuteranno la Juventus a raggiungere gli obiettivi stagionali, senza dimenticarci del fatto che non giocare in Europa potrebbe rivelarsi un vantaggio alla lunga. Questa è una squadra che lo scorso anno arrivò terza sul campo, per cui è organizzata e ben allenata per poter far bene in questa stagione".

Col senno del poi, Vlahović ha fatto bene a rimanere a Torino?

"Lukaku resta un grandissimo attaccante, vincente e di esperienza, ma quell'episodio lì è stato fondamentale in quanto per Dusan, una volta che ha avvertito la volontà dei tifosi di non farlo andar via, è stata una grande motivazione a livello psicologico, di morale e di fiducia. Il ragazzo, per come lo conosco, si è caricato ancor di più e sicuramente da questa situazione è uscito più convinto di voler continuare a seguire questo percorso nella maniera giusta. Penso sia stata un'ulteriore molla positiva per il ragazzo".

Si ringrazia Giuseppe Iachini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.