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Barillà (La Stampa): "San Siro vittoria del calcio di Allegri, Nicolussi Caviglia avrà le sue chance. Mercato? Thuram è un obiettivo concreto"

25.10.2023 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Barillà (La Stampa): "San Siro vittoria del calcio di Allegri, Nicolussi Caviglia avrà le sue chance. Mercato? Thuram è un obiettivo concreto"
© foto di Antonio Barillà

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, il collega corrispondente per la Juventus per l'autorevole quotidiano "La Stampa", Antonio Barillà, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:

Quanto vale, a livello di morale e consapevolezza, la vittoria di San Siro? 

"Vale tantissimo, più del terzo posto in classifica e del vantaggio eroso alle milanesi. Eleva l’autostima e trasmette energia".

Dove l'ha vinta Allegri? 

"Sul piano tattico e dell’atteggiamento. I raddoppi sugli esterni offensivi hanno disinnescato le offensive del Milan e le linee basse hanno intrappolato calciatori insidiosissimi, per caratteristiche, negli spazi aperti.  È stata la vittoria del suo calcio: equilibrio, solidità e semplicità".

Da Allegri a Giuntoli, nessuno sembra volersi troppo esporre sull'argomento... Ma per te questa Juve è da scudetto? 

"Ha un’ottima rosa, ma l’Inter, in particolare, possiede una qualità superiore - chi ha dubbi guardi i cambi fatti contro il Torino - e la scelta dei giovani, in assoluto, ha come prezzo l’inesperienza. A San Siro, tra campo e panchina, c’erano cinque 2000, due 2003 e tre 2005, tra cui Huijsen che ha debuttato in Serie A La Juventus non è favorita, può inserirsi però nella lotta per il titolo anche approfittando delle settimane vuote".

Un consiglio ad Allegri: Nicolussi Caviglia, che sta trovando poco spazio, come vertice basso e Locatelli mezz'ala al fianco di Rabiot. Può essere una soluzione, per te? 

"Nicolussi Caviglia, stimatissimo, avrà le sue occasioni, ancor di più dopo le vicende che hanno tagliato fuori Pogba e Fagioli, ma Locatelli, da centrale, sta giocando benissimo e sia McKennie che Miretti si confermano affidabili".

Col Verona spazio a Chiesa e Vlahovic, o credi che Milik e soprattutto Kean possano avere delle chance importanti di partire dall'inizio? 

"Credo che le gerarchie siano chiare: Chiesa e Vlahovic sono i titolari, tuttavia la condizione può modificarle e Kean è in un momento eccellente: a San Siro è stato determinate".

Tra i nomi accostati a centrocampo, da Samardzic a Thuram con in mezzo Ruiz e Hojbjerg, quale può essere il più fattibile per costi e necessità vera e propria a gennaio? 

"Thuram è seguito da tempo ed è un obiettivo concreto, ma l’intervento sul mercato a gennaio dipenderà da tanti fattori. Per adesso avanti con i giovani: Nonge è ormai stabile in prima squadra e tutto lascia intendere che sarà il diciassettesimo Next Gen lanciato da Allegri dopo il suo ritorno sulla panchina bianconera".

Si ringrazia Antonio Barillà per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.