Barillà (La Stampa): "San Siro vittoria del calcio di Allegri, Nicolussi Caviglia avrà le sue chance. Mercato? Thuram è un obiettivo concreto"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, il collega corrispondente per la Juventus per l'autorevole quotidiano "La Stampa", Antonio Barillà, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:
Quanto vale, a livello di morale e consapevolezza, la vittoria di San Siro?
"Vale tantissimo, più del terzo posto in classifica e del vantaggio eroso alle milanesi. Eleva l’autostima e trasmette energia".
Dove l'ha vinta Allegri?
"Sul piano tattico e dell’atteggiamento. I raddoppi sugli esterni offensivi hanno disinnescato le offensive del Milan e le linee basse hanno intrappolato calciatori insidiosissimi, per caratteristiche, negli spazi aperti. È stata la vittoria del suo calcio: equilibrio, solidità e semplicità".
Da Allegri a Giuntoli, nessuno sembra volersi troppo esporre sull'argomento... Ma per te questa Juve è da scudetto?
"Ha un’ottima rosa, ma l’Inter, in particolare, possiede una qualità superiore - chi ha dubbi guardi i cambi fatti contro il Torino - e la scelta dei giovani, in assoluto, ha come prezzo l’inesperienza. A San Siro, tra campo e panchina, c’erano cinque 2000, due 2003 e tre 2005, tra cui Huijsen che ha debuttato in Serie A La Juventus non è favorita, può inserirsi però nella lotta per il titolo anche approfittando delle settimane vuote".
Un consiglio ad Allegri: Nicolussi Caviglia, che sta trovando poco spazio, come vertice basso e Locatelli mezz'ala al fianco di Rabiot. Può essere una soluzione, per te?
"Nicolussi Caviglia, stimatissimo, avrà le sue occasioni, ancor di più dopo le vicende che hanno tagliato fuori Pogba e Fagioli, ma Locatelli, da centrale, sta giocando benissimo e sia McKennie che Miretti si confermano affidabili".
Col Verona spazio a Chiesa e Vlahovic, o credi che Milik e soprattutto Kean possano avere delle chance importanti di partire dall'inizio?
"Credo che le gerarchie siano chiare: Chiesa e Vlahovic sono i titolari, tuttavia la condizione può modificarle e Kean è in un momento eccellente: a San Siro è stato determinate".
Tra i nomi accostati a centrocampo, da Samardzic a Thuram con in mezzo Ruiz e Hojbjerg, quale può essere il più fattibile per costi e necessità vera e propria a gennaio?
"Thuram è seguito da tempo ed è un obiettivo concreto, ma l’intervento sul mercato a gennaio dipenderà da tanti fattori. Per adesso avanti con i giovani: Nonge è ormai stabile in prima squadra e tutto lascia intendere che sarà il diciassettesimo Next Gen lanciato da Allegri dopo il suo ritorno sulla panchina bianconera".
Si ringrazia Antonio Barillà per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.