Llorente e quel gol al 48'

E' il 47' minuto sul cronometro e il primo tempo si appresta a concludersi sul punteggio di 1-1. La Juventus ha fin'ora disputato un'ottima partita, creando molte palle gol e schiacciando gli avversari nella propria metà campo, mentre il Verona ha sfruttato l'unica occasione concessagli dagli avversari. Parte l'ultimo giro d'orologio, e i tifosi si stanno avviando a prendere qualcosa al bar. Mentre si alzano, però, si accorgono che la Juve si sta spingendo in avanti, che c'è un'ultima azione. Vidal, infatti, si è spostato sulla destra e chiede ad Isla di passargli la palla. La stoppa, da un'occhiata in mezzo e col contagiri la mette verso Llorente. E' un cross invitante, uno di quelli che può cambiare la partita. Il basco si lancia allora in anticipo sul pallone, e impattandolo di testa lo gira alle spalle di Rafael. E' gol, è 2-1. E' vantaggio, è rimonta. La Juve è riuscita a portarsi in avanti, a ribaltare il punteggio. Proprio nel finale, all'ultimo respiro. E' un gol importante, un gol rinascita. E' successo, finalmente è successo. Dopo 5 mesi la rete si è gonfiata. L'attesa è finita, è il momento di gioire. I tifosi esultano, sono in estasi. Acclamano il suo nome, lo gridano insieme allo speaker. Lui non ci crede, pensa sia un sogno. Allarga le braccia e con un ruggito libera tutta la rabbia accumulata in un anno.
I compagni lo vedono, è felice. Gli vanno incontro, lo abbracciano forte. Capiscono l'importanza di questa rete, il valore che ha per lui. Non sarà un gol in finale di champions, ma è comunque importante. E' il gol della rivalsa. Il gol di chi ha lavorato tanto per ottenerlo. Di chi è caduto e si è rialzato. Di chi ci ha sempre creduto e non ha mai smesso di farlo. Di chi è stato messo all'angolo ed ha saputo farsi spazio. Di chi ha zittito, con un ruggito, le prime critiche. Di chi voleva essere decisivo e alla fine ci è riuscito. Di chi ogni giorno ha lottato per correre su quel campo. Di chi ha sudato per gonfiare quella rete. Di chi non ha mai proferito parola durante un periodo difficile. Perchè dentro quel gol, alla fine, si racchiudevano tante emozioni, tanti significati, tanti pensieri. Perchè in un solo minuto può essere cambiata la stagione di un giocatore. Perchè quello è il gol di Llorente, il primo in maglia bianconera. Il primo allo Juventus Stadium, il primo in Serie A. Il pirmo, dopo tanto tempo, davanti a tifosi che lo amano. Il primo, speriamo tutti, di una lunghissima serie.