La Stampa - Conceiçao, si tenta la strada della conferma

Su La Stampa si parla di Francesco Conceiçao, prima un paio di piccoli infortuni che ne hanno ritardato la partenza, poi dei mesi da mp (due i premi vinti come miglior giocatore secondo i tifosi bianconeri), infine le difficoltà a trovare nuovamente spazio dopo il passaggio di consegne tra Thiago Motta e Igor Tudor. Questione di caratteristiche, mai di atteggiamento: uno specialista come lui, numero 7 non solo di maglia, fa fatica a rientrare negli equilibri del sistema di gioco di Tudor che ha ridato anima alla Juve. Ciò nonostante, il folletto portoghese è riuscito a conquistare comunque l'allenatore, per spirito e applicazione, le ultime due partite giocate dal primo minuto contro Udinese e Venezia sono state un inno all'insegna del «non è mai troppo tardi».
E fortunatamente, la sua partecipazione al Mondiale per Club era già stata chiarita in estate tra Juventus e Porto, consentendo a Conceiçao di non aver alcun dubbio su quale maglia dover indossare negli Stati Uniti. Avendo così un ulteriore vetrina per mettersi in mostra e fare in modo di potersi conquistare la conferma in bianconero. Di questo si sta parlando infatti con il Porto e il suo entourage, guidato da Jorge Mendes. Perché uno come Conceiçao è meglio averlo che lasciarlo andare.