Juventus, il centrocampo resta un interrogativo: come migliorare un reparto ancora troppo altalenante

Juventus, il centrocampo resta un interrogativo: come migliorare un reparto ancora troppo altalenante

Il centrocampo della Juventus continua a rappresentare il grande punto di domanda della squadra: come rafforzare un reparto che non brilla? Come far rendere al meglio una zona del campo che alterna buone prestazioni a passaggi a vuoto e che, di conseguenza, finisce spesso al centro delle critiche?

I giocatori a disposizione sono diversi, ma tutti — prima o poi — vengono messi in discussione. Perfino gli elementi considerati intoccabili, come Khephren Thuram, arrivato per essere un punto fermo del progetto bianconero. Anche lui, però, è oggi sotto osservazione: il suo rendimento non sta offrendo quella solidità e quella affidabilità che la Juventus si aspetta dal proprio centrocampo.

Ma non solo Thuram, sulla stessa barca ci sono anche altri elementi del reparto che vivono momenti di alti e bassi, Locatelli continua ad alternare buone prove ad altre meno, Fabio Miretti, allo stesso modo fa una gara positiva e poi non riesce a confermarsi in quella dopo, Weston MCKennie passa dall'assist della sconfitta contro il Napoli al gol del vantaggio contro il Pafos, un'alternanza di momenti e prestazioni sicuramente poco rasserenante che non permette di avere delle certezze. 

Senza un contributo costante e convincente da parte di tutti i centrocampisti, diventa complicato raggiungere gli obiettivi stagionali. Ed è per questo che la prossima gara contro il Bologna assume un valore determinante: una sfida difficile, una prova cruciale per definire il futuro della squadra. Solo attraverso una grande prestazione del centrocampo la Juventus potrà invertire la rotta e ritrovare equilibrio e continuità.

@pavanmassimo YOUTUBE TASTIERA VELENOSA