Weah: “Pressione? Ho giocato in club come la Juventus non mi sorprende…”
Timothy Weah, ex giocatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Brest: "È bello tornare in gruppo, rivedere tutti. Abbiamo una buona squadra, anche se in questo momento non stiamo giocando il nostro miglior calcio. Ma ci sono periodi in cui giochi bene e altri in cui giochi meno bene, è normale. Siamo due punti dietro al PSG, dobbiamo metterci in discussione, assumerci le nostre responsabilità e alzare il livello. Non bisogna esagerare: volte si vince tanto, altre volte no. Non bisogna abbattersi troppo quando si perdono le partite. C'è vera delusione per com'è andata la partita contro l'Atalanta, ma questo non possiamo cambiarlo, per cui andiamo avanti.
È stata una delusione perché c'è stato un rigore non sfruttato, ma dobbiamo assumerci la responsabilità perché non abbiamo giocato una gran bella partita. Ho letto che qui ci sarebbe una crisi totale e davvero non ci capisco niente. Non è che siamo decimi, siamo due punti dietro al Paris. Non stiamo ottenendo i risultati che vogliamo, ma non è la fine del mondo. Dobbiamo rimanere concentrati sul nostro lavoro e non guardare gli altri. Pressione? Non mi sorprende affatto. Ho già giocato per grandi club come il Paris Saint-Germain, la Juventus, il Celtic. Quando si perde, la situazione diventa un po' folle, ma i giocatori non dovrebbero farci caso".
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