Valentini a TMW Radio: "Tutto dipende da Conte, se resta a Napoli cambia tutto. Ma lasciare con lo Scudetto è giusto"

Nel corso dell’appuntamento odierno con L’Editoriale è intervenuto Antonello Valentini. Queste le sue parole: “È stato lo Scudetto soprattutto di Conte. Il Napoli ha vinto in maniera meritata approfittando del calo fisico e mentale dell’Inter. Mi auguro che l’Inter ritrovi in questi giorni la forza, la testa, le gambe e lo spirito per portare all’Italia una Champions League che manca da tanti anni. Complimenti al Napoli per lo Scudetto nonostante le tante difficoltà, dalla cessione di Kvara ai tanti infortuni. Credo che nonostante le sirene di De Laurentiis tra rinnovo e una campagna acquisti importante, Conte lascerà il Napoli perché meglio di così non possa fare”.
Come arriva l’Inter a questa finale?
“Da tifoso del calcio italiano mi auguro che l’Inter possa portare all’Italia un trofeo così prestigioso. Ho visto negli ultimi tempi un’Inter stanca, nervosa e poco serena. Questi appuntamenti sono in grado di risvegliare anche i morti, qui non parliamo di una squadra morta, ma questa partita ti può dare stimoli che durante il campionato sono venuti meno. Inzaghi si gioca la stagione, si parlava di un bis del Triplete del 2010, l’Inter deve concentrarsi su questa Champions League, ha i requisiti per portarla a casa. È chiaro che più sali in alto più gli avversari sono di grande livello come il Paris Saint Germain, in una partita secca può succedere di tutto ma mi auguro che l’Inter possa vincere. La squadra di Inzaghi merita di chiudere questa stagione con un successo”.
Chi ha deluso di più tra le squadre in lotta per l’Europa?
“Credo che il verdetto sia giusto, sia per l’Atalanta che per la Juventus in chiave Champions. La proprietà bianconera deve pensare seriamente a come ricostruire la società, la Roma invece ha fatto un miracolo con l’arrivo di Ranieri, conquistando l’Europa League dopo esser stata a tre punti dalla zona retrocessione. È una stagione largamente positiva grazie a un uomo che ha saputo restituire un’anima alla squadra dopo un inizio complicato dovuto all’arrivo di un marziano come Juric. La delusione è sicuramente la Lazio, che aveva ambizioni diverse, mi dispiace sinceramente per Baroni perché ha fatto un ottimo campionato gestendo la squadra al meglio, ma è mancato all’ultimo gradino. La sconfitta in casa col Lecce grida vendetta avendo giocato in superiorità numerica per un tempo quando sarebbe bastato un pareggio. Adesso si scatena il toto-allenatori, c’è un valzer di allenatori in vista che può ribaltare la situazione in molte società”.
Ci dobbiamo aspettare una rivoluzione sulle panchine di Serie A?
“Tutto dipenderà da quello che farà Antonio Conte, perché se dovesse accettare le promesse di De Laurentiis cambierebbero gli scenari per le varie panchine. Ho apprezzato quando Spalletti andò via dopo aver vinto il campionato, lasciare con la vittoria dello Scudetto credo sia una scelta intelligente da parte di Conte. La sua mossa innescherà il domino degli allenatori, se rimane a Napoli il primo che dovrà trovare un’altra situazione è Allegri che ha bisogno di tornare. Sarri alla Lazio sarebbe un ritorno verosimile, resta da capire anche cosa farà Inzaghi. Se vince la Champions può ascoltare le sirene arabe, Gasperini alla Roma è un punto di domanda. Ranieri è una certezza, poi però mi dicono che Gasperini non sarebbe gradito alla tifoseria, ma alla fine a decidere saranno i Friedkin e spero non facciano un altro errore come quello fatto con Juric. Ci sono poi allenatori come Thiago Motta e Mancini senza squadra, è un domino molto interessante”.