Spalletti rivoluziona la Juventus: nuove idee, nuovi stimoli e tutti sotto esame, arrivano i rinforzi

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di Redazione TuttoJuve

Spalletti rivoluziona la Juventus: nuove idee, nuovi stimoli e tutti sotto esame, arrivano i rinforzi, ne parla Corsport.

Luciano Spalletti sta scuotendo la Juventus dalle fondamenta. L’ex commissario tecnico della Nazionale italiana ha portato una ventata di entusiasmo e nuove idee a Torino, imponendo una filosofia chiara: tutti devono sentirsi coinvolti, nessuno è intoccabile.
Il tecnico toscano vuole allargare la rosa, dare spazio a chi finora è rimasto ai margini e creare una competizione interna sana, utile a elevare il livello complessivo della squadra bianconera.

Openda e i giovani: il segnale del cambiamento

La rivoluzione di Spalletti è partita da Openda, schierato titolare contro la Cremonese. Ma non solo: Miretti, Adzic e Zhegrova, finiti nel dimenticatoio con Tudor, sono tornati protagonisti in Champions League contro lo Sporting Lisbona. I loro ingressi in campo hanno dato energia e ritmo, contribuendo al finale in crescendo della Juve.

Spalletti, a differenza del suo predecessore, sta valorizzando le risorse a disposizione. È un allenatore che studia, osserva e costruisce il gioco “su misura” per i propri calciatori — come ha spesso raccontato anche Walter Sabatini. Non stupisce, dunque, vederlo sperimentare anche soluzioni coraggiose come Koopmeiners in difesa: intuizioni da autentico stratega.

Centrocampo da rinforzare: spazio a Miretti e Adzic

La Juventus di Spalletti ha bisogno di più alternative a centrocampo per non dipendere solo da Locatelli, Thuram e McKennie. Contro lo Sporting, l’allenatore non ha esitato a lanciare Miretti e Adzic nel momento più delicato del match.

“Quando arrivi alla Juventus è impossibile non avere qualità,” ha spiegato Spalletti nel post-partita. “Miretti lo conosciamo. Adzic è potente, ha un piede fantastico e grande pulizia tecnica. Ci darà molto.”

Spalletti ama i giocatori di palleggio e con piedi educati. Nei prossimi impegni, Adzic potrebbe partire titolare, mentre Miretti, dopo il lungo stop per infortunio e il periodo difficile con Tudor, è pronto a ritagliarsi spazio come mezzala. Entrambi rappresentano il futuro della Juve.

Zhegrova, l’arma in più sulla fascia

Altro nome in crescita è quello di Edon Zhegrova. Dopo i problemi fisici e la pubalgia, l’ex Lille ha mostrato sprazzi del suo talento: dribbling, rapidità e creatività.

Zhegrova sarà alternato con Conceiçao sulla fascia destra, mentre Spalletti valuterà se passare dal 3-4-2-1 al 4-3-3, per sfruttare al meglio il potenziale offensivo bianconero.

McKennie, il jolly da blindare

Tra i protagonisti della nuova Juventus c’è anche Weston McKennie, giocatore su cui Spalletti punta tantissimo. L’americano, dinamico e duttile, si adatta perfettamente al calcio moderno e sarà una pedina fondamentale nel progetto tattico del tecnico di Certaldo.

La società riflette sul rinnovo di contratto di McKennie, segnale chiaro della fiducia nel suo rendimento. Insieme a Vlahovic, Koopmeiners e i nuovi innesti, l’ex Schalke rappresenta il cuore pulsante del centrocampo juventino.