Spalletti inizia le prove della nuova Juve

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di Redazione TuttoJuve

Prove di Nuova Juventus: Spalletti Riparte dalla Sosta Internazionale

Come riporta Corriere di Torino, la Juventus riprende la preparazione dopo la sosta internazionale, pronta a tornare in campo per la trasferta di Firenze del 22 novembre. Dopo tre giorni di riposo, Luciano Spalletti inizierà la seconda fase del lavoro, con l’obiettivo di far evolvere il gioco dei bianconeri.

I primi giorni di lavoro alla Continassa, iniziati esattamente due settimane fa, sono stati intensi e mirati alle emergenze: le tre partite ravvicinate contro Cremonese, Sporting Lisbona e Torino hanno richiesto un approccio pragmatico. Ora, grazie alla pausa internazionale, il tecnico potrà dedicarsi a sperimentare nuove soluzioni tattiche e sviluppare le proprie idee per la squadra.

Verso una Juventus a Immagine di Spalletti

Il nuovo percorso tattico della Juventus punta a valorizzare i protagonisti della squadra, a partire da Yildiz, e ad aumentare l’efficacia offensiva, senza trascurare la solidità difensiva. In assenza di Bremer, Gatti resta un punto fermo del reparto difensivo bianconero.

Il modulo iniziale di Spalletti è stato il 3-4-2-1, con Yildiz sulla trequarti e Vlahovic come centravanti, oltre all’inedita soluzione di utilizzare Koopmeiners come difensore di sinistra. La linea a tre, già sperimentata anche in nazionale, resta una possibilità concreta per il futuro.

Il Futuro: Difesa a Quattro e Tridente Offensivo

Il prossimo step tattico potrebbe essere il passaggio alla difesa a quattro, per garantire maggiore equilibrio tra solidità difensiva e potenzialità offensive. Con il ritorno di Bremer, il reparto arretrato sarà blindato, permettendo a Spalletti di sfruttare al massimo gli attaccanti.

Il 4-3-3 potrebbe prevedere un tridente composto da Conceiçao-Vlahovic-Yildiz, con Zhegrova, David e Openda come alternative. In caso di necessità, il modulo potrebbe trasformarsi in 4-3-1-2, con Yildiz a supporto di Vlahovic e degli esterni, oppure in 4-2-3-1, per non sacrificare giocatori in crescita come Conceiçao e Zhegrova, sfruttando al contempo la batteria di esterni che include anche Kostic.

Il laboratorio tattico della Juventus è quindi aperto: tante idee, un unico obiettivo, tornare a vincere e riportare la squadra ai vertici del calcio italiano ed europeo.