Ravanelli: "La Juve può continuare a vincere"

10.01.2016 15:45 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Ravanelli: "La Juve può continuare a vincere"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'ex attaccante della Juventus Fabrizio Ravanelli ha rilasciato una lunga intervista a stopandgoal.net. Ecco le sue considerazioni:

Un palmarès che parla chiaro per un calciatore che non necessita di tante presentazioni. Fabrizio Ravanelli ha alzato al cielo una Champions League, vinto due campionati con le maglie di Juventus e Lazio, nel mezzo invece le avventure con Middlesbrough eMarsiglia, per poi concludere la carriera proprio dove era cominciata: a Perugia, dove“Penna Bianca” è stato il primo a segnare in quattro diverse categorie con la stessa maglia.

L’ex centravanti di Juventus, Lazio e Perugia, dopo la fine della sua avventura in Ligue1 alla guida dell’Ajaccio, non ha certo intenzione di fermarsi: “Nel tempo libero cerco di guardare più partite possibili, aspetto l’occasione giusta per allenare. La panchina della Lazio? Beh, sarebbe un sogno per me poter allenare un giorno i biancocelesti.  È un grande club, mi piacerebbe tanto: sarebbe fantastico, senz’altro”.

“Penna Bianca” e quella esultanza particolare: “Giocavamo contro il Napoli e non stavamo facendo una grande partita: durante l’intervallo, Marcello Lippi ci disse che dovevamo stare tranquilli e che la partita l’avrebbe decisa un campione della nostra squadra. Riuscii a segnare a pochi minuti dalla fine e mi venne spontaneo quel gesto”.

“A me piace il calciatore che quando fa goal esulta. Credo che quando un giocatore in campo lo fa per fare goal: se non vuole segnare alla sua ex squadra non dovrebbe giocare. Credo ci sia un po’ di ipocrisia, non mi piacciono i calciatori che non esultano contro le loro ex squadre. A me capitò di fare goal alla Juventus quando ero a Perugia: fu il gol decisivo dell’1-0 ed ho esultato. Questo non significa che io non sia juventino o che non faccia parte della storia della Juventus. Quando un calciatore scendo in campo cerca di fare il meglio per la propria squadra ed è pagato per farlo. Molti calciatori pagherebbero di tasca loro per segnare contro i loro vecchi club, ma poi finiscono per non esultare. Dico questo al di là di quanto successo a Quagliarella: è un bravissimo ragazzo, che conosco e stimo. Lui ha spiegato il suo comportamento dopo il gol contro il Napoli ed è giusto non entrare nel merito della questione”. Una vicenda che opposta a quella di Mattia Destro, tacciato dai tifosi della Roma di aver esultato con troppa foga in occasione del gol dell’ex contro i giallorossi: “Lavora ed è stipendiato per quella maglia: se non volesse esultare forse sarebbe bene che non giocasse. Non avrebbe senso giocare, segnare e poi scusarsi per averlo fatto”.

Oggi è andato in goal Lorenzo Pasciuti, che ha timbrato il cartellino con la maglia delCarpi dalla Serie D alla Serie A: “Molti non lo ricordano, ma anche io detengo un record simile e sono stato il primo ad averlo fatto: ho segnato e vinto il titolo di capocannoniere con il Perugia in C2, poi ho fatto goal anche in C1, Serie B e Serie A.Tutto con la stessa maglia”.  Un record che, a scanso di equivoci, è bene precisare sia stato solo eguagliato qualche anno dopo da Raffaele Rubino, attaccante del Novara.

La lotta Scudetto e finalmente un campionato che sembra non avere un vincitore designato in partenza: “Negli scorsi anni a gennaio il campionato era già quasi finito.Quest’anno Inter, Napoli, Fiorentina e Juventus possono giocarsela: sarà un campionato avvincente fino alla fine”. I nerazzurri sono guidati da Roberto Mancini, con cui Fabrizio Ravanelli ha vinto uno Scudetto con la maglia della Lazio: “Roberto è un grande allenatore e motivatore: ha esperienza e carattere, non si fa mettere i piedi in faccia da nessuno. È onesto con i giocatori e credo sia uno degli allenatori migliori che ci possano essere”.

Capitolo Juventus, un avvio complicato ed un sorteggio che appare un ostacolo insormontabile: “Sicuramente i bianconeri sono partiti a rilento: come ha detto il presidente Agnelli, i cambiamenti della rosa non devono essere delle giustificazioni alla Juventus. Ora però la squadra ha trovato il suo cammino e spero possa continuare a vincere, anche se contro la Sampdoria non sarà una partita semplice. Champions League? Il discorso è aperto: la Juventus ha tutto per competere con il Bayern Monaco. Ci sono diversi fattori da considerare, come quello che vede i bavaresi ancora fermi: riprenderanno più avanti il campionato ed avranno meno tempo a disposizione per rodare. I bianconeri dovranno trarre giovamento da questo: mi auguro soltanto che Massimiliano Allegri possa avere tutta la rosa a disposizione quando dovrà fronteggiare il Bayern”, ha concluso Fabrizio Ravanelli.