Nesti: "L'Italia contro la Norvegia non ci ha capito nulla"
Sui propri canali ufficiali, il collega Carlo Nesti torna sul brutto k.o subìto dalla nazionale azzurra ieri sera a San Siro contro la Norvegia nell'ultimo match valido per le qualificazioni Mondiali: "
Per gli azzurri, la Norvegia è come l'Olanda di Crujff: alla fine della partita (o meglio, delle partite, compresa quella di Oslo), ti guardi indietro, e ti rendi conto di non averci capito nulla. Da questo girone di qualificazione, emergono 3 realtà contrastanti.
1 - In assoluto, anche se abbiamo un solo uomo, nell'elenco dei selezionati per il Pallone d'Oro, sono convinto che i nostri si esprimono meglio nelle squadre di club. La spensieratezza dei norvegesi, nel secondo tempo, è stata disarmante. Sull'Italia, evidentemente, gravano troppe pressioni, a partire dalla "esigenza fisiologica" di non saltare il terzo Mondiale di fila.
2 - In attacco, si è finalmente riaccesa la luce, con Retegui, Kean, Esposito e Raspadori.
3 - In difesa, al contrario, resta spenta, da troppo tempo, la luce, con Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, e persino Donnarumma annientati nella ripresa. Dimarco è eccellente nel salire, ma non nello scendere. Calafiori era infortunato. Buongiorno è lontano dalla forma. Gabbia e Gatti non migliorano il panorama. Leoni è fuori per molti mesi. E se, a centrocampo, manca Tonali, con Barella già ammonito, la protezione della retroguardia spetta al solo Locatelli. Come nella Juve... appunto... Morale della favola: ci salvi Baschirotto"!
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