Morina: "Yildiz parte da troppo lontano, Vlahovic se non in giornata fa fatica"

L’ex arbitro Ezio Morina è intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso della trasmissione Cose di Calcio, affrontando diversi temi legati sia al mondo arbitrale che alla Juventus dopo il pareggio nel derby contro il Torino. Sul tema delle interruzioni di gioco e del metro di giudizio adottato dai direttori di gara, Morina ha difeso l’operato degli arbitri:

“Non si sta esagerando con i fischi, i contatti sono tantissimi. Soprattutto sulle ripartenze: quando un giocatore rincorre ed è in ritardo, il fallo tattico è inevitabile. Semmai il problema è la qualità degli arbitri italiani: ci sono episodi in cui vedo falli che non vengono più fischiati. Il calcio oggi è molto più maschio, con contatti ravvicinati”.

Poi l’attenzione si è spostata sui problemi offensivi della Juventus: “Le difese si schierano bene e davanti hai sempre diversi giocatori che fanno muro. Mancano tiratori con i piedi buoni e un tiro potente: il gol di Adzic contro l’Inter è stato straordinario anche perché non siamo più abituati a certi colpi. Con la Lazio, Locatelli ci ha provato ma aveva troppi avversari davanti. Il fraseggio lento della Juve permette alle difese di sistemarsi”.

Su Yildiz e Vlahovic, Morina ha aggiunto: “Yildiz parte da troppo lontano e quando arriva davanti alla porta è spesso stanco e poco lucido. Vlahovic da un po’ non è nella sua giornata perfetta, si vede che fatica”.

Sui numerosi pareggi dei bianconeri e il derby: “Mi stanno dando fastidio, anche perché quando il portiere è il migliore in campo significa che qualcosa non va. Di Gregorio ha fatto un gran intervento, ma la Juve ha rischiato. Nel derby salvo poco: la Juve giocava contro la dodicesima in classifica, una vittoria avrebbe portato serenità per due settimane. Dopo undici turni, sembra un campionato del ciapanò”.