Montervino: "Infortunio Lobotka crea difficoltà, ma il Napoli è favorito sulla Juve"

Montervino: "Infortunio Lobotka crea difficoltà, ma il Napoli è favorito sulla Juve"TuttoJuve.com
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di Redazione TuttoJuve

Francesco Montervino, direttore sportivo ed ex capitano del Napoli, ha inquadrato la sfida in programma domenica sera al Maradona ai microfoni di “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio. Di seguito, un estratto dell’intervista. 

Chi arriva meglio a questo big match? 

"È chiaro che il Napoli viene da tre partite importanti con grandi risultati e questo lo porta ad essere favorito, anche perché si gioca al Maradona. Certo, l’ultimo infortunio di uno dei titolari crea qualche difficoltà in più, ma la squadra resta competitiva." 

Che ricordi le evoca la partita Napoli-Juventus del 27 ottobre 2007? 

"All’epoca venivamo da due anni intensi: prima la lotta per vincere la Serie B, poi la famosa partita perfetta in Coppa Italia, il 3-3 ai supplementari e i rigori. Erano anni in cui la rivalità si stava lentamente assottigliando, anche se la differenza tra le due realtà era ancora grande. Oggi, paradossalmente, si è capovolto tutto: Napoli e Juventus, oggi, si trovano in situazioni invertite rispetto a quella nostra storica vittoria del 27/10/07. Il Napoli ha giocatori straordinari, mentre la Juve sta balbettando un po’. Il ricordo di quella partita è straordinario: vincemmo 3-1, fu una festa incredibile. La speranza è che domenica si possa rivivere qualcosa di simile." 

Come ci si deve comportare con Lucca? Serve pazienza? 

"Pazienza, sì. Ora non sta facendo bene, e lo sa anche lui. Però non è corretto prenderlo di mira quando il Napoli è primo in classifica e sta andando avanti in Coppa Italia. Quando i traguardi di squadra si stanno raggiungendo, non bisogna colpire un singolo. Certo, lui deve darsi una regolata e migliorare, ma ha bisogno anche di tempo per esprimersi al meglio. Mi auguro possa dare presto il suo contributo, perché è un ragazzo sicuro di sé e crede molto nelle sue qualità e magari, quando tornerà Lukaku, potrà dimostrare di essere all’altezza." 

Ipotesi Marianucci a centrocampo contro la Juve, come la vede? 

"Marianucci è un ragazzo giovane e di qualità, però oggi penso che serva inserire calciatori che garantiscano maggiore esperienza in mezzo al campo. Onestamente non mi sembra la soluzione ideale subito, poi, Conte è l’alfiere di tutto. Saprà lui qual è la scelta migliore." 

Dopo l’ottima prestazione in Coppa Italia, per lei Vergara sarebbe da lanciare o tutelare contro la Juventus? 

"Se parliamo da un punto di vista tecnico, la persona più indicata a scendere in campo è chi offre maggiori garanzie: penso ad Elmas, che ha esperienza, spessore e capacità. Nessuno discute i giovani, ma contro la Juventus serve qualcuno che regga la pressione. Vergara è forte, è ben costruito, e se serve va messo in campo, ma non so se in quella posizione e in una partita così." 

Come giudica il ribaltone di Conte, passato dal dire di non voler accompagnare un morto a conquistare tre vittorie e un pareggio? 

"Quest’anno Conte ha impostato la sua comunicazione in modo molto forte, a volte anche troppo. Ma credo avesse i suoi motivi. Probabilmente voleva scuotere un ambiente che si era un po’ appiattito. La squadra ha reagito: tre vittorie, un pareggio e il passaggio del turno. Questo modo deciso di comunicare sta portando risultati. Forse è stata l’ultima volta che lo sentiremo parlare così, perché ho la sensazione che la squadra abbia recepito il messaggio, e ora potrà andare avanti con maggiore serenità." 

Contro la Juve, a destra, metterebbe Neres o Politano? 

"In questo momento non toccherei il tridente delle ultime partite: hanno fatto gol, assist e prestazioni importanti. Neres è un giocatore che può dare molto, ma oggi la squadra è impostata diversamente, soprattutto se giochi con tre attaccanti. Non la vedo una soluzione adatta al momento. Se però Conte decidesse diversamente, avrà sicuramente le sue buone ragioni."