Juventus, Conte e la “faccetta”: determinazione e cattiveria agonistica per tornare competitivi
Juventus, Conte e la “faccetta”: determinazione e cattiveria agonistica per tornare competitivi
Il Napoli ha dimostrato di avere la famosa “faccetta”, quella determinazione che Antonio Conte incarna da sempre: l’atteggiamento di chi pretende rispetto, di chi punta dritto all’obiettivo e sa cosa serve per vincere. La squadra partenopea, superata una fase di lieve impasse, ha ritrovato questa mentalità vincente.
La Juventus, invece, potrà davvero competere ai massimi livelli europei solo se riuscirà a mostrare quella stessa “faccetta”, quella cattiveria agonistica indispensabile nelle grandi sfide. In caso contrario, il confronto rischierebbe di essere impari.
Superare i propri limiti
Per la Juve sarà fondamentale che alcuni giocatori vadano oltre i propri limiti: la qualità tecnica non manca – è un dato incontrovertibile. Calciatori come Openda, Conceicao, Yıldız e Jonathan David dispongono delle qualità per incidere e per rendere il pronostico della partita molto più equilibrato di quanto sembri.
Ecco perché l’ago della bilancia sarà proprio l’atteggiamento
La faccetta, la determinazione, la voglia di vincere, la capacità di entrare in campo “con l’elmetto”, come ama dire Conte sono fondamentali. Il Napoli scenderà in campo con tutta la sua cattiveria agonistica: la vera domanda è come risponderà la Juventus. Saprà reggere l’impatto e non farsi travolgere dall’intensità degli avversari?
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