Masala: “Perché la Juve può credere in David”

Il collega Masala su Gazzetta parla di Jonathan David: "Avanti e stop, una corsa a ostacoli: la Juve pian piano si rialza, riscopre il piacere del successo nonostante gli infortuni a catena. Vlahovic si opera: arrivederci a marzo. Si ferma anche Gatti, ne avrà almeno per un mese. Sono le ultime due tegole in una stagione già abbastanza accidentata. Occhi su Spalletti, che ha ormai abituato le platee alle sue invenzioni: prepariamoci agli inediti brevettati alla Continassa. Tra imprevisti e acciacchi in serie, ci sarebbe poco da ridere, però si intuisce che il tecnico di Certaldo si avvicina a una quadra.(...) Per ora a Torino navigano a vista, non si concedono svolazzi e fughe in avanti. Nel frattempo Luciano coglie diversi segnali di crescita. Chiede più convinzione anche dopo il 2-0 mai in discussione contro l’Udinese, nel frattempo ottiene le prime risposte incoraggianti. Da buon toscano, si ingegna e plasma pure lui il suo David: lo rianima e vede la scossa. Il canadese martedì non è finito tra i marcatori, come era sua abitudine in Francia, ma ha lasciato lo stesso il segno.

Nel suo repertorio, che nel Lilla lo ha imposto come una delle punte più interessanti e inseguite del continente, non ci sono soltanto i gol, ma i tocchi e il dialogo con i compagni di reparto, Yildiz, Conceiçao possono esaltarne le caratteristiche. (...) L’investitura come centravanti titolare ha quasi liberato Jonathan, che non è un gabbiano e che ancora non vola, ma si è rimesso a correre spedito. Spalletti lavora su di lui e gli concederà altra fiducia: l’ipotesi più logica è che David sia il riferimento in avanti fino al rientro a pieno regime di Vlahovic. In fondo, il progetto estivo prevedeva proprio il canadese come intoccabile 9. Ci sarebbe chi suggerisce: non sarà meglio fare un giro di orizzonte sul mercato invernale, metti caso ci scappi l’affare per un centravanti? Nelle attuali condizioni, sarebbe più opportuno puntare su chi c’è già in casa e mostra progressi, come appunto David. Tanto più che non ci sarebbe nemmeno bisogno di chissà quale “spallettata”: il canadese è un 9 naturale che ha bisogno di sbloccarsi in via definitiva. Finora si era visto poco, i dubbi sulla validità del suo ingaggio erano più che giustificati. Ora però, anche per necessità, si apre una fase in cui David si giocherà le sue chance senza l’ingombrante concorrenza di Vlahovic. Se ha i numeri, non li nasconda più. (...)".