Marotta: "Arbitri? C'è sudditanza, non malafede"

"Sudditanza psicologica, non malafede". Intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport, l’amministratore delegato della Sampdoria, Giuseppe Marotta, ha commentato le decisioni dell’arbitro Daniele Orsato nel match che i blucerchiati hanno pareggiato 1-1 ieri all’Olimpico di Roma contro la Lazio. In casa blucerchiata si recrimina per la mancata concessione di due calci di rigore: "Abbiamo subito un danno, un ulteriore danno dopo quello che abbiamo sopportato nel match contro il Parma. Non abbiamo l’abitudine di protestare. Stavolta, però, è opportuno intervenire - ha spiegato Marotta - Non si parla di malafede, non si parla di eventuali congiure di palazzo.
L’unico punto nero che vedo è relativo alla sudditanza psicologica. La Sampdoria è una cosiddetta provinciale. La nostra linea è stata sempre quella di non prendere posizioni rigide, lo facciamo oggi perché il mio ruolo lo impone: ho avuto mandato da parte degli azionisti di valorizzare le risorse e difendere la Sampdoria per i danni subiti. Il mio obbligo è quello di chiedere rispetto".