Lippi: "Il 18 Maggio darò la lista dei 23 convocati più 4 potenziali aggregati"

Il c.t Marcello Lippi, ospite della Gazzetta dello Sport, ha parlato delle convocazioni dei nazionali da portare ai Mondiali. L'11 maggio, comunicherà una lista di 30 convocati alla Fifa che successivamente e cioè una settimana più tardi, diventeranno 23 più 4 potenziali aggregati. Il 23 maggio partirà il ritiro a Sestriere per concludersi l'8 giugno per la partenza in Sudafrica. "Qualche tempo fa ho detto che eravamo al 70 percento delle scelte fatte, ora mancano quei 4-5 giocatori, un po’ di pazienza ancora. Non faccio i nomi dei giovani che potrei portare, anche perché si sono visti nelle ultime amichevoli che abbiamo giocato. Sul piatto della convocazione io metto tante cose: quello che dice il campionato, ma anche fattori come carisma ed esperienza. Del Piero? Non è il momento di parlare dei singoli. E la risposta sarà la stessa se mi si chiede di Totti".
Lippi inoltre si è soffermato su cosa farà dopo il mondiale: "Il mio futuro? Con il presidente Abete abbiamo le idee chiare.
Lui ha detto che prima del Mondiale sapremo chi sarà l’allenatore, non ha usato la parola nuovo. Ma io non ho altro per la testa che il Sudafrica e le emozioni che ti regala il Mondiale".
Il c.t della nazionale non ha esitato ha commentare il girone della squadra italiana da non sottovalutare: "Il Paraguay è stato quasi sempre in testa nel girone sudamericano, è una squadra dalla buona tecnica, aggressiva e organizzata. La Nuova Zelanda è una squadra dotata fisicamente. La Slovacchia fa parte di quelle nazionali che rappresentano un po’ una novità, ottimi collettivi con un paio di giocatori importanti. Si tratta insomma di avversari da prendere con le molle. Certamente ci sono gironi più forti, ma non dobbiamo pensare che sia facile, altrimenti diventa tutto più difficile".
La difesa però appare il punto debole della sua Italia. "Lo dicono gli altri che non è in forma, ma bisogna aspettare la competizione".